Albertini «libera» il genio di Fo

Albertini «libera» il genio di Fo

Non un semplice biglietto d’auguri, ma una vera e propria lettera. Anche se l’occasione è lo scoccar degli ottant’anni di Dario Fo. Attore, drammaturgo, premio Nobel, da sempre pasionario rosso e ultimamente prima concorrente alle primarie del centrosinistra per il posto da candidato sindaco e oggi a capo di una lista personale che parteciperà alle elezioni amministrative del 29 maggio. In palio una manciata di seggi a Palazzo Marino. O magari, dovesse vincere l’ex prefetto Bruno Ferrante sbarcato a sinistra, anche un posto da assessore per il maestro del gramelot.
La lettera dunque. A imbucarla il sindaco «uscente». Quel Gabriele Albertini da sempre sponsor della lista Fo. «Deve farla, deve assolutamente farla.

È il minimo per un genio assoluto che ha meritato il Nobel, Milano ha bisogno di lui», si è sgolato più volte in questo avvio di campagna elettorale. Mistero buffo, per rimanere in tema, ma non troppo. Albertini, scuola dai salesiani, lingua tagliente e penna appuntita, spesso si avventura in percorsi all’apparenza poco comprensibili.(...)

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