Cinema

Alberto Sordi, una statua nella sua Roma entro l'anno

Roma avrà una statua dedicata ad Alberto Sordi entro il 2023

Alberto Sordi, una statua nella sua Roma entro l'anno

Roma avrà una statua dedicata ad Alberto Sordi entro il 2023. Il progetto, in occasione dei 20 anni dalla morte del grande protagonista del cinema italiano (24 febbraio 2003), è stato annunciato dal vicepresidente della Fondazione Museo «Alberto Sordi», Giambattista Faralli. La Fondazione ha approvato la proposta del Muncipio V (formato dai quartieri storici spesso location di film anche di Sordi come Un borghese piccolo piccolo, ossia Pigneto, Prenestino, Torpignattara, Quadraro, Villa Gordiani, Collatino, Centocelle, Alessandrino, Quarticciolo) per ricordare l'attore. Presto ci sarà un bando per artisti under 35 per scegliere il prototipo che meglio rappresenterà l'Albertone nazionale. Secondo quanto annunciato la statua, in una location da individuare nel Municio V, sarà collocata entro l'anno. Sordi interpretato con maestria ruoli drammatici e comici raccontando l'Italia e gli italiani. Nella sua lunga carriera artistica durata oltre sessant'anni e con più di 200 film all'attivo (ma lui stesso ne aveva perso il conto) ha ricevuto tanti riconoscimenti prestigiosi (nove David di Donatello, sei Nastri d'argento, un Orso d'oro e un Orso d'argento a Berlino, un Golden Globe e il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia) ma mai l'Academy Award. E aveva un rimpianto: quello di non essere stato candidato dall'Italia agli Oscar. Ma lui ci sperava ancora.

Una soddisfazione, postuma, Alberto l'ha avuta a marzo del 2003, un mese dopo la sua morte: in un filmato in cui comparivano grandi attori e registi scomparsi come Billy Wilder, Rod Steiger e Dudley Moore apparve l'immagine del suo volto in una sequenza del film diretto da Ken Annakin Quei temerari sulle macchine volanti del '65.

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