Cultura e Spettacoli

Aldo Busi lascia l’Isola dei famosi "La mia pantomima finisce qui"

Lo scrittore, prima di salutare la Ventura, se la prende con tutti: dai suoi colleghi naufraghi al Papa a Berlusconi

Aldo Busi lascia l’Isola dei famosi 
"La mia pantomima finisce qui"

Ha voluto fare il coup de théâtre. Il gesto imprevedibile. Aldo Busi ieri sera ha abbandonato l’Isola dei famosi. Così come era entrato, cercando di sorprendere, provocare, indignare, portare all’esasperazione i suoi colleghi naufraghi, nello stesso modo ha voluto dare l’addio. Con un’infilata di parolacce, di strali contro il conformismo degli italiani, contro il Papa «omofobo» e Berlusconi «tiranno», ha spiegato di non poter stare più sull’isola di Wild Cane Cay.

Tra lo sconforto di Simona Ventura sempre più irritata e della produzione che si sono visti andar via così il fulcro, il perno dell’edizione di quest’anno. Il personaggio che fin qui ha garantito spettacolo e ascolto. Gli altri colleghi naufraghi non erano, infatti, altro che delle figure di contorno dell’intellettuale, delle pedine con cui si divertiva a giocare, delle spalle per il suo teatro. Ma ha deciso che questo palcoscenico per lui era chiuso, che il «racconto» era finito, che era ora di farla finita con la «pantomima» che stava recitando. Insomma, Busi è andato sull’Isola, si è fatto beffe di tutti, poi si è stufato e ha salutato tutti.

Simona Ventura ha provato a trattenerlo, facendosi scivolare addosso tutte le cattiverie che lui le ha rivolto, cercando di dirgli che la sua testimonianza era molto importante, per tutto il «popolo» - come lo chiama lei - italiano. Allora Busi ha alzato i toni per vedere fin dove poteva arrivare: ha cominciato a dire che i colleghi naufraghi sono delle nullità, una rappresentazione dell’Italietta, gente che non ha nulla da fare, che va sull’Isola per guadagnarsi quattro soldi.

Poi ha cominciato a citare il codice napoleonico che abolì i reati di «sodomia», Dei delitti e delle pene di Beccaria e Della Tirannide di Alfieri. Chiaro riferimento al «principe» Berlusconi che manovrerebbe a proprio piacimento le leggi, colpevole pure di non «aver abbassato le tasse». Niente, neppure di fronte a queste provocazioni, la Ventura, presa più dalla paura di perdere il naufrago che dalle parole dell’intellettuale che faranno infuriare tanti fan del Premier, ha stoppato lo scrittore.

C’è voluta la boutade finale «i bambini orfani non dovrebbero essere adottati» (il riferimento era alla lite con il figlio adottivo di Renato Zero colpevole di essere entrato nel reality con indosso una maglietta del padre) per svegliare la conduttrice che a quel punto si è indignata, visto che la sua ultima figlia è adottata, e ha chiesto a Busi di smettere di dire cose «indecenti». Alla fine ci si è messa pure Mara Venier, ospite in studio, contro cui lo scrittore si è scagliato subito. A quel punto, a situazione degenerata, Simona lo ha lasciato andare.

Ora non sarà facile per il programma andare avanti perché, nel bene e nel male, Busi faceva molto show. Si dovrà tornare, come negli anni scorsi, a inventarsi amorazzi tra i naufraghi superstiti o malattie o piccoli litigi. Certamente i compagni si sentiranno sollevati, nessuno tra loro lo sopportava più. Ma il gioco non sarà più lo stesso.

Peccato, anche perché il confronto con Ivana Trump arrivata ieri sera sarebbe stato esilarante.

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