«È inaccettabile che si colpisca unistituzione come la Cri che quotidianamente è accanto agli ultimi, ai bisognosi, pronta ad accorrere con celerità ovunque ci sia bisogno». Resta sbalordito il sindaco Gianni Alemanno alla notizia dellassalto alla sede provinciale di via Ramazzini. La sua condanna si unisce al coro di quanti chiedono che si giunga in tempi brevissimi allindividuazione dei responsabili. «Roma - aggiunge il primo cittadino - è grata a tutti i volontari che con dedizione portano avanti compiti fondamentali, a partire dal prezioso lavoro svolto nei Cie».
Nel pomeriggio il prefetto, Giuseppe Pecoraro, è andato a far visita agli operatori dellassociazione per esprimere la sua solidarietà e quella delle istituzioni. «Spetta a noi alzare la guardia e fare in modo che non capitino più questi episodi - dichiara -. Sono venuto qui per manifestare la mia vicinanza alla Cri. Questi atti non aiutano a tenere serena la città, ma destabilizzano una situazione in cui si potrebbe lavorare con tranquillità».
Di atto gravissimo e ignobile parla il ministro per le Politiche Europee, Andrea Ronchi. «I vigliacchi che compiono unirruzione a volto coperto altro non sono che gli epigoni stupidi di un passato che non deve ripetersi - dice - di fronte a unintimidazione del genere bisogna reagire con la massima fermezza, per stroncare sul nascere chi pensa di poter agire impunemente».
Il presidente della Regione Piero Marrazzo, infine, condanna questo quotidiano bollettino di aggressioni: «Mi auguro che i teppisti che umiliano la capitale vengano presto fermati, perché le istituzioni, ribadiscono il loro impegno a dare risposte unanimi per isolare violenti e intolleranti».
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