LItalia che trionfa nel medagliere conclusivo in largo anticipo sulla fine dei Giochi del Mediterraneo (ieri la comitiva azzurra aveva già inanellato 61 ori, 48 argenti e 59 bronzi, bottino non più alla portata della Francia che insegue con 44- 50-39) deve molto al Lazio. Su tutti emerge il sorriso di Alessia Filippi, soprannominata «Pupona» per la sua romanità mista alla passione per Francesco Totti, che ha conquistato tre ori negli 800 stile libero (82078, nuovo record dei Giochi), nei 200 dorso (20803, nuovo record italiano e dei Giochi) e nella staffetta 4x200 sl. Niente male come biglietto da visita in vista del Mondiale di nuoto praticamente alle porte. A proposito di staffetta, altro oro nel nuoto è arrivato da Flavia Zoccari, che - poverina - passerà alla storia forse più per aver mostrato il suo lato B per la rottura del costume.
Un bronzo lha portato a casa il ventunenne pugile di Tarquinia Luca Podda, che ha perso la semifinale contro lalgerino Hamani Rachidi (che poi ha vinto il titolo) dopo aver annullato nel turno precedente, con un inequivocabile 11-0 il greco Trikaliotis Panagiotis. Sempre nel pugilato un bronzo lha agguantato - categoria 57 chili - il romano Alessio Di Savino, già quatto volte campione italiano. Un oro è arrivato anche dalle bocce ed è finito al collo di Emiliano Benedetti, che in coppia con Alfonso Nanni ha superato nel torneo di «raffa» in finale il duo sammarinese dei fratelli Albani per 12-3. Non è sfuggita la vittoria nella vela alla romana Giulia Conti, che insieme a Giovanna Micol ha vinto la specialità coppia 4,70 femminile. Anche il 4,70 maschile è stato conquistato da un romano, Gabrio Zandonà, che ha gareggiato con Pippo Della Torre. Oro pure per il tiratore Daniele Di Spigno, che continua a collezionare medaglie.
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