Il 2010 non sarà soltanto lanno del centenario del marchio Alfa Romeo e del lancio della nuova Giulietta (ex Milano) al posto dellesausta 147. Per il Biscione, infatti, si preannuncia una svolta in un senso positivo o in quello opposto. Tra le opzioni allesame dellamministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, cè anche il congelamento dei nuovi investimenti in Alfa nellambito di una revisione strategica del brand. Se ne saprà di più tra gennaio e marzo del 2010 quando il top manager farà conoscere il nuovo piano industriale che accompagnerà il gruppo fino al 2015. Nei prossimi mesi, dunque, il glorioso Biscione si gioca il suo futuro. Non è un caso che le dichiarazioni di Marchionne sulla casa automobilistica siano arrivate nello stesso giorno in cui ha affrontato con il ministro Claudio Scajola il nodo di Termini Imerese.
Quella di Alfa Romeo sembra essere una nuova carta che il top manager ha intenzione di mettere sul tavolo nella complessa partita a poker con il governo e le parti sociali sulla presenza produttiva del gruppo in Italia (in Sicilia è intanto scattata una mobilitazione di 19 giorni per difendere la fabbrica di Termini). Il marchio non sta rispondendo alle aspettative, avrebbe perso - come riportato da AutomotiveNews - tra 200 e 400 milioni allanno dal 1998 a oggi. Quindi, leggiamo nelle dichiarazioni di Marchionne, o si rimette in linea al più presto (ricominci cioè a produrre reddito) o rischia veramente grosso. Intanto, restano in stand-by anche i programmi americani del Biscione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.