Alitalia, in aprile è crollato il traffico

da Milano

Tredici votazioni, ostruzionismo serrato da parte di Italia dei valori, sospensioni dei lavori dell’aula di Montecitorio per la conferenza dei capigruppo: il decreto sul finanziamento da 300 milioni per Alitalia sta decollando tra forti turbolenze; l’ostruzionismo aumenterà martedì, alla ripresa della discussione, ma pochi nutrono in realtà il dubbio che il decreto rischi di non essere convertito. Ieri la discussione in aula è stata influenzata anche dalle notizie rimbalzate da Bruxelles, secondo le quali mercoledì prossimo, l’11, la Commissione Ue aprirà il dossier Alitalia per decidere se procedere, o no, contro il governo per aiuti di Stato. Secondo Radiocor sono otto i motivi in base ai quali la procedura sarà avviata. In realtà i tempi della giustizia europea sono tali da permettere comunque al prestito di produrre i suoi effetti. Due gli esempi al proposito: il governo greco è stato sanzionato per aiuti di Stato alla Olympic nel 2002, ma finora la decisione è rimasta lettera morta. E il 9 luglio - è stato comunicato ieri - il Tribunale di primo grado della Corte di giustizia Ue del Lussemburgo si pronuncerà sulla decisione della Commissione europea relativa agli aiuti accordati dall’Italia all’Alitalia nel 1997.

Undici anni fa!
Ieri, infine, sono stati resi i noti i dati di traffico di aprile, il mese della rottura con Air France: Alitalia ha perso il 27,3% del traffico (ricavi per passeggero-chilometro), il 25,9% dei passeggeri, il 16,7% della capacità offerta (posti chilometro).\

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