da Milano
Prima, in mattinata, con Giancarlo Cimoli, poi nel pomeriggio, con i sindacati confederali: questi gli incontri di ieri sul tema Alitalia del neo ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, che oggi incontrerà le associazioni professionali di piloti e assistenti di volo. Lo scopo del ministro è di farsi un quadro della situazione in cui versa la compagnia. Incontri conoscitivi, su incarico del presidente del Consiglio, al quale Bianchi riferirà.
Si è trattato di un giro dorizzonte, senza prese di posizione; il ministro «è consapevole che siamo in una situazione da allarme rosso» e «ha condiviso la nostra urgenza» ha commentato una fonte sindacale. Lincontro con Cimoli si è svolto proprio mentre trapelavano dati allarmanti sul consuntivo del mese di aprile (uno scostamento negativo del 7,8% dei ricavi rispetto al budget, quantificati in 169 milioni di euro), da cui la compagnia, senza smentire, si è affrettata a prendere le distanze: «Solo stime gestionali provvisorie e non contabili». Ma Alitalia è reduce da un primo trimestre pessimo e aspetta la chiusura del secondo per confermare, o no, lobiettivo del ritorno «in bonis» alla fine del 2006, come previsto dal piano industriale.
Quasi a bilanciare la fuga di numeri, ieri la compagnia ha diffuso i dati di traffico relativi ad aprile, aumentato del 6% rispetto allo stesso mese del 2005, a fronte di una diminuzione del 3,3% della capacità offerta. Il coefficiente di occupazione (su cui si misurano le reali marginalità del business) è cresciuto di 6,6 punti percentuali attestandosi al 75,6 %. Il numero di passeggeri è stato di 2,08 milioni, più 5,1% sullaprile 2004.
Ieri sono stati resi noti anche i dati finanziari di aprile, richiesti periodicamente dalla Consob alle società in crisi. Al 30 aprile Alitalia aveva una posizione finanziaria netta di gruppo positiva per 944 milioni, con un lieve incremento dellindebitamento netto di 5 milioni rispetto allanaloga situazione al 31 marzo, pari a 939 milioni. Per la capogruppo, la posizione finanziaria netta al 30 aprile era pari a 911 milioni, con una lieve riduzione dellindebitamento netto di 6 milioni (meno 0,6%) rispetto alla situazione al 31 marzo 2006.
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