Alitalia, a fine giugno la ricetta di Intesa

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da Milano

Con grande tempestività rispetto all’avvio della terza procedura per la privatizzazione di Alitalia, Air One - la compagnia che sempre ha manifestato esplicitamente il suo interesse all’acquisto - ieri ha diffuso un comunicato con dati del bilancio dell’esercizio 2007, approvato un mese fa dall’assemblea ordinaria. La società di Carlo Toto ha registrato un utile netto di 6,8 milioni e un aumento dei passeggeri, che sono stati oltre 7,5 milioni, del 20,8%; nel 2007, grazie anche alla debolezza del vettore di riferimento, ha raggiunto una quota di mercato domestico pari al 37%, in crescita di 4 punti percentuali, confermandosi secondo vettore italiano dopo Alitalia (il secondo in Italia in termini assoluti è Ryanair).
Il valore della produzione è cresciuto del 22,6%, salendo a 749,5 milioni e l’Ebitdar (indicatore della redditività operativa delle compagnie aeree, che non tiene conto dei canoni sugli aerei) del 34,9%, a 127,2 milioni di euro. A fine 2007 le destinazioni servite erano 23 nazionali e 15 internazionali, comprese le 6 del periodo estivo; il network, nel 2008, crescerà con nuove tratte. La flotta a fine 2007 era composta da 57 velivoli, ma nel corso del 2008 sono già arrivati 10 nuovi Airbus 320 e quattro Bombardier Crj900. Previsto a breve anche lo sviluppo della flotta di lungo raggio, per la quale oggi Air One dispone di due A330 (che da questo mese serviranno Boston e Chicago da Malpensa).

Quanto all’indebitamento, nel comunicato Air One (che non è quotata) fa riferimento a debiti finanziari a breve per 61,8 milioni, e a 448 milioni relativi all’acquisto di 22 aerei iscritti a libro per un valore di 561 milioni.

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