Roma - Dopo circa due ore si è conclusa senza dichiarazioni la riunione a Palazzo Chigi dei ministri competenti sul caso Alitalia. La riunione dovrebbe essere servita per preparare il Consiglio dei ministri di giovedì dal quale si attendono le modifiche normative necessarie per dare attuazione al piano di salvataggio della compagnia. Per la stessa data Air France ha convocato un cda straordinario.
L'incontro con Air France Air France-Klm ha convocato per giovedì un consiglio di amministrazione straordinario. La riunione si terrà all’indomani di un incontro a Parigi tra una delegazione di top manager di intesa sanpaolo in cui sarà illustrato ai vertici della compagnia franco-olandese il piano per il salvataggio di Alitalia che prevede la presenza di un partner internazionale.
La proposta per la Newco La "Nuova Alitalia" proporrà ai piloti un nuovo contratto con condizioni migliori rispetto a quello dei colleghi di AirOne e nettamente peggiori rispetto a quello dei piloti di Alitalia. Un contenuto giudicato più funzionale alle esigenze della nuova compagnia da creare, secondo il piano Fenice messo a punto da Banca Intesa, integrando in una newco le attività operative di Alitalia e la compagnia AirOne. Sarebbe questa, secondo quanto appreso da fonti sindacali, la soluzione studiata dall’advisor, per integrare due realtà molto diverse anche dal punto di vista delle condizioni contrattuali per i piloti. La soluzione messa a punto dall'advisor non piace ai sindacati, che temono di trovarsi di fronte ad una offerta da prendere o lasciare, chi non accetta il nuovo contratto resta fuori. Una condizione che, fanno rilevare fonti dei rappresentanti dei piloti, può essere di stimolo per i piloti di AirOne, ma in generale come metodo, ed in particolare per i piloti di Alitalia, non può essere accettata.
Il nodo sui voli cargo Intanto, secondo quanto appreso dai sindacati, c’è preoccupazione anche per il rischio che l’operazione possa riproporre un taglio dei voli cargo. Un'ipotesi che, per la forte incidenza sul numero degli esuberi previsti per i piloti, aveva fatto naufragare il dialogo tra Air France ed i rappresentanti dei piloti. Sono significative, anche se non più abissali come in passato, le differenze tra i contratti dei piloti di Alitalia e di Air One, spiegano dai sindacati. All’interno del gruppo AirOne, per di più, i piloti della "City Liner", che gestisce i voli regionali, non hanno un contratto unico ma condizioni trattate individualmente, ed in media molto più basse. Indicativamente perché sugli stipendi incide molto la parte variabile legata ai voli, un pilota di Air One guadagna il 15-20% in meno, ed ha diritto a 34 giorni di ferie contro i 42 dei colleghi di Alitalia. Un neo assunto di AirOne può guadagnare intorno ai duemila euro, uno di Alitalia anche oltre 2.600, spiegano dalle associazioni professionali di categoria. E sono diversi anche i meccanismi per il trattamento della parte variabile che, con l’aumentare delle ore di volo al mese, in questo caso favoriscono la riduzione del gap degli stipendi dei piloti di Air One. Per Alitalia si è passati dal vecchio meccanismo delle ore di volo (troppo oneroso per la compagnia) a uno basato sulle giornate di attività, mentre AirOne adotta un sistema basato sulle tratte simile a quello delle ore di volo.
I costi del personale Sui costi complessivi del personale in Alitalia pesa l’anzianità media molto maggiore dei piloti, considerando che un pilota con 24 anni di esperienza guadagna il doppio. Ma si tratta anche di professionalità e ruoli, con molti istruttori e controllori tra i più anziani - viene fatto notare - a cui una compagnia non può rinunciare. Considerando che la "Nuova Alitalia" dovrebbe mantenere almeno temporaneamente i due diversi brand, di Alitalia e AirOne, per attività con caratteristiche diverse, i piloti proporranno il mantenimento dei due contratti così come sono per i piloti che provengono dalle due aziende. E avvertono che non sono disponibili ad accettare condizioni a costo di bloccare l’operazione. Ma offrono anche la disponibilità a ragionare, successivamente, sulle condizioni contrattuali in occasione delle trattative per i rinnovi.
Domani la valutazione di Atlantia Il cda di Atlantia esaminerà domani il piano Fenice redatto per la compagnia di bandiera.
La cifra dell’investimento della concessionaria autostradale, apprende Radiocor, è di circa 100 milioni di euro. Al momento il titolo della società guadagna lo 0,82% rispetto a ieri: un’indicazione che il mercato per ora non ha accolto negativamente l’impegno di atlantia per alitalia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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