da Milano
Dopo i forti rialzi di inizio anno ieri si è fermata bruscamente la corsa di Alitalia in Piazza Affari. Sul titolo della compagnia, che nei giorni scorsi aveva guadagnato quasi il 20%, sono tornate le vendite, confermando che buona parte dei forti progressi erano di origine speculativa. Il titolo, che vale comunque sempre sopra un euro (1,07 euro,) è sceso oltre il 4% (meno 4,30% lultimo prezzo) e, soprattutto, ha registrato una valanga di scambi, pari al 3% del capitale ordinario.
La stessa compagnia ieri ha smentito, tramite il suo portavoce, di essere alle prese con accelerazioni nel piano di integrazione con Air France e ha anzi escluso fusioni a breve; avevamo già notato ieri, del resto, come le voci diffusesi mercoledì fossero quanto meno premature. La precisazione, allo stesso tempo, ha sgomberato il campo dalle indiscrezioni sulla connotazioni di altri possibili partner alternativi al gruppo dOltralpe. Precisazioni sono giunte anche da Bruxelles da dove la Commissione Ue fa sapere che è ancora aperto il dossier sulla ricapitalizzazione in attesa che Roma invii i particolari dell'operazione su Alitalia Fly e su Az Servizi.
«Alitalia e Air France proseguono nellopera di integrazione secondo il percorso già stabilito nellambito dellalleanza Sky Team», ribadisce la compagnia, secondo la quale «non risulta allo studio alcuna ipotesi di fusione a breve termine con Air France come da indiscrezioni». Bruxelles annuncia invece di essere stata informata della «conclusione positiva» dellaumento di capitale di Alitalia e dice che ora «spetta allItalia, secondo la prassi, informare la Commissione Ue delle modalità tecniche di questoperazione per permetterle di confermare che linsieme delle condizioni relative alla ricapitalizzazione di Az Fly e Az Service siano state rispettate».
Ieri, durante un incontro con il commissario straordinario di Volare, Carlo Rinaldini, i sindacati hanno sollecitato il ministero delle Attività produttive affinché «il complesso aziendale venga aggiudicato in tempi rapidi ad Alitalia, avendo questultima presentato unofferta che risulta essere la migliore tra quelle pervenute sulla base delle valutazioni espresse dagli advisor del commissario», al quale hanno rivolto parole di rigraziamento per lopera svolta. Rinaldini ha comunicato che dopo il 15 gennaio, data indicata per la cessione di Volare, il gruppo sarà privo della liquidità necessaria per proseguire lattività.
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