Milano - «È arrivato il momento di dire basta ai giochetti». Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, condanna duramente la decisione di Alitalia di «tagliare» 150 voli a Malpensa. E il governatore torna all'attacco per difendere il ruolo dell'hub lombardo. Senza mezzi termini. «Alitalia - dice - comunichi subito in modo ufficiale e comunque entro la riunione del prossimo consiglio di amministrazione, quali sono le 150 rotte e a partire da quando non ci saranno più. In questo modo noi potremo definire i candidati alla sostituzione della compagnia di bandiera». «Sono voli sempre pieni - spiega Formigoni - e chi oggi li utilizza di certo non andrà a Roma, non per ripicca, ma semplicemente perchè è scomodo. Così i lombardi sceglieranno di utilizzare Londra, Parigi, Francoforte come proprio hub di partenza per le destinazioni di tutto il mondo». «Le possibilità sono due: o l’intervento di una compagnia mondiale che faccia di Malpensa il proprio secondo hub o la costituzione di una società mista partecipata al 50% da investitori coordinati dalla Regione Lombardia e al 50% da una compagnia aerea mondiale».
La Fit-Cigl: decisione politica, non industriale Quella di Alitalia «non è una decisione industriale, né dettata dal mercato, né tanto meno rivolta a salvare la compagnia dalla crisi», ma una «decisione politica». Anche la Filt Cgil lombarda attacca la compagnia di bandiera, precisando che si tratta di una decisione politica che «non può essere assunta dal solo management, tra l’altro l’ennesimo, ma va assunta dall’azionista».
Ryanair: la Sea tratti con noi «Invitiamo la Sea a venire a Dublino per poter trattare con Ryanair». Così il direttore marketing e vendite della compagnia low-cost irlandese, Alessia Viviani, a margine della conferenza stampa indetta a Milano per presentare le novità del gruppo destinate al mercato italiano, in merito alla vicenda Alitalia. In merito poi allo sciopero bianco del personale di volo di Alitalia Express che è stato all’origine della cancellazione di una serie di voli a medio raggio della compagnia di bandiera, la Viviani ha confermato che la sua compagnia si è fatta carico in alcuni casi di sopperire al disagio. Ryanair ha anche annunciato di aver raggiunto l’obiettivo di 11 milioni di passeggeri trasportati da e per lo scalo bergamasco di Orio al Serio. «Undici milioni di passeggeri da e per Milano da Orio al Serio - ha detto la Viviani - sono il risultato di una efficace politica attuata da Raynair che non solo offre le tariffe più basse in Europa ma garantisce anche la massima puntualità dei voli e il minor cancellazioni e bagagli smarriti». In merito alle rotte offerte dalla compagnia low cost, hanno assunto sempre più importanza i collegamenti tra Orio e lo scalo di Roma-Ciampino che conta ogni anno 300mila passeggeri con una frequenza dei voli salita a 3 per ogni giorno dai 2 iniziali. Le rotte offerte dalla compagnia irlandese dallo scalo bergamasco sono 38 di cui 5 sono collegamenti interni per Alghero, Bari, Cagliari, Lamezia e, appunto Roma-Ciampino, mentre se ne contano 33 verso 14 Paesi europei.
Sciopero bianco: cancellati 14 voli Prosegue la protesta di Alitalia Express e anche oggi a Malpensa sono stati cancellati quattordici voli. Si tratta, a quanto si apprende, di sei partenze e di otto arrivi.
E sulla vicenda interviene la Commissione di garanzia per gli scioperi nei servizi pubblici comunica che ha richiesto urgenti e dettagliate informazioni all'azienda. Una decisione - riferisce una nota - verrà adottata dalla Commissione nella seduta già convocata per giovedì prossimo .- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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