È all’estero ma gli arrivano le multe prese da un altro

È all’estero ma gli arrivano le multe prese da un altro

Gli chiedono il pagamento di multe arretrate per un totale di 789,34 euro (compresi gli interessi di mora e le spese di procedura) annunciandogli che è stato attivato il fermo del suo veicolo, ma ignorano che non solo le multe le aveva prese il precedente proprietario della macchina, ma che lo stesso veicolo è anche stato rottamato da un pezzo. È accaduto a R.D.S., dal 2000 residente in Spagna per motivi di lavoro, il quale si è visto ricevere presso la residenza genovese della madre, dove viveva prima di essere sposato, una raccomandata da parte della Gestline con oggetto «lettera di preavviso di iscrizione del fermo amministrativo».
«In questa lettera - spiega l’interessato - mi contestano tre infrazioni al Codice della strada e una all’amministrazione finanziaria. La prima infrazione risale al 1993 e vede come ente creditore l’amministrazione finanziaria, presumo per un bollo non pagato, con 394,23 euro. La seconda è del 1997 e si tratta di un’altra infrazione, questa volta addirittura commessa nel comune di Trapani, in Sicilia, per 158,03 euro. La terza è del 1998, per una multa presa nel comune di Genova, per un totale di 117,79 euro. La quarta, infine, è del 1999 e si tratta di un’altra infrazione sempre nel Comune di Genova e per altri 117,07 euro. Il fatto è che io ho acquistato quell’auto, una Renault R5 GTR usata, soltanto nel marzo del 1999 e di tutte queste infrazioni non so assolutamente nulla. Ora, da come posso vedere dai documenti in mio possesso, considerando che la precedente proprietaria era nata in Sicilia, mi pare ovvio che a prendere quelle multe sia stata lei. Ma io che c’entro?».
Per evitare che questa storia vada avanti con chissà quali conseguenze, R.D.S. ha provveduto a inviare una raccomandata dalla Spagna alla Gestline allegando tutti i documenti che comprovano le sue affermazioni.
«Tra l’altro - aggiunge - mentre i signori della Gestline mi annunciano che la mia auto è stata sottoposta alla procedura di fermo, non sanno che quella stessa macchina è stata demolita qui in Spagna il 22 settembre del 2004. E infatti ho allegato la dichiarazione di demolizione che mi è stata rilasciata dall’autorità spagnola. Tuttavia adesso mi chiedo se la raccomandata basterà da sola a bloccare questa incredibile procedura. Perché non hanno controllato la proprietà del veicolo prima di chiedere a me il pagamento di quelle multe? Oppure si limitano a prendere l’ultimo proprietario dell’auto e pretendono da lui che versi anche quanto non gli spetta? Ho l’impressione che sia davvero così».
Per difendersi, comunque, R.D.S. nella sua raccomandata ha minacciato la Gestline di ricorrere alle vie legali. «Conoscendo come vanno le cose in Italia, non mi stupisco più di nulla - afferma - E pensare che quando sono arrivato qui in Spagna mi sembrava che noi in Italia fossimo più evoluti, anche dal punto di vista amministrativo.

Invece magari mi toccherà chiedere ad un avvocato di difendere i miei interessi perché quelli della Gestline mi hanno preso di mira. Ma per me è una questione di principio: quei 789,34 euro preferisco darli a un legale piuttosto che a loro».

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