Arriva la radiografia in 3D che riduce di gran lunga lemissione dei raggi. Il nuovo macchinario, costruito da una società che «arreda» anche le navicelle spaziali, sbarca allHumanitas di Rozzano. Per la prima volta in Italia, il macchinario consente di studiare la colonna vertebrale e gli arti inferiori in posizione eretta, con una dose di raggi inferiore del 90% rispetto ad una Tac e di otto volte rispetto ad una radiografia tradizionale. Particolarmente indicato per lo studio delle patologie della colonna e muscolo-scheletriche di bambini e anziani, offre ai chirurghi ortopedici e ai neurochirurghi informazioni per intervenire in modo mini-invasivo. «Luso di questo nuovo macchinario - spiega Luca Balzarini, responsabile dellunità operativa di radiologia diagnostica di Humanitas - è particolarmente vantaggioso nei giovani pazienti portatori di patologie della colonna vertebrale che necessitano di un follow-up ripetuto nel tempo.
Nel caso, ad esempio, di un bambino affetto da scoliosi, poter effettuare il necessario monitoraggio costante (circa ogni 6 mesi) con una dose minima di radiazioni è fondamentale».
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