I delfini sono, con ogni probabilità, i mammiferi acquatici più amati dalluomo. Mettono allegria, fanno tenerezza, ispirano film; purtroppo, pur se da involontari protagonisti, anche documentari. E il caso di The Cove, straordinario docufilm girato da Louie Psihoyos, vincitore del Premio Oscar 2010 (oltre a importanti riconoscimenti ottenuti ai prestigiosi Sundance e Toronto Film Festival). Se vi fosse sfuggito, Fondazione Cineteca Italiana e Feltrinelli organizzano, per oggi, allo Spazio Oberdan della Provincia di Milano, una doppia proiezione (ore 20 e 22) che consigliamo per il suo carattere di denuncia. La pellicola, infatti, utilizzando lo strumento dellinchiesta giornalistica, ci proietta in una placida laguna a sudovest di Tokyo, dove per sei mesi allanno, generalmente da aprile a settembre, i cacciatori di cetacei catturano centinaia di delfini. Molti di questi vengono spediti in Occidente, da esibire magari in megapiscine; la maggior parte, invece, viene sterminata per finire in tavola. A incuriosire Richard OBarry e Louie Psihoyos - il primo famoso nel mondo come addestratore del delfino Flipper, protagonista di una fortunatissima serie di telefilm degli anni 60, il secondo per le riprese fotografiche per il National Geographic - è stato il fatto che a settembre, nella baia, lacqua diventava rossa, come ci ha spiegato, lo scorso anno, con un pregevole articolo il nostro Oscar Grazioli. Le riprese (durate ben cinque anni), a riparo da occhi indiscreti, hanno purtroppo chiarito che non era lalga a far cambiare il colore dellacqua ma lavidità delluomo. Per fortuna, si vede anche altro nel documentario premiando, se volete, la bellezza di questi straordinari mammiferi. Dopo un rinvio e numerose polemiche, a seguito di proteste e minacce da parte di alcuni gruppi nazionalisti, il documentario ha debuttato, lo scorso sabato, anche nelle sale giapponesi con misure di sicurezza imponenti che hanno permesso di fare il tutto esaurito senza mai incidenti.
Nel dubbio cè anche chi ha scelto di proiettare, in contemporanea, un documentario nipponico del 1998, intitolato I cacciatori di balene e il mare, che propone un punto di vista favorevole alla caccia dei cetacei. Insomma, tutto il mondo è paese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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