Ci vorrà una Roma super tra due settimane allOlimpico per andare avanti in Champions League. Una Roma molto diversa da quella che ieri sera allEmirates Stadium, davanti a un Arsenal se possibile più incerottato dei giallorossi, ha subito per quasi tutta la partita la supremazia dei londinesi, che solo per fortuna non si è tramutata in un punteggio più pingue dell1-0 con cui la squadra di Wenger ha finito per prevalere. I giallorossi insomma devono quasi essere contenti per una sconfitta onorevole che fa pendere la bilancia dalla parte dellArsenal ma lascia aperto un congruo spiraglio-qualificazione. Semmai a preoccupare è lassenza già certa di De Rossi, ammonito ieri (giustamente: diciamolo subito) e già diffidato. Salterà la partita di ritorno l11 marzo allOlimpico, mentre ci saranno Brighi e Mexes, gli altri due «timbrati» con il giallo dal puntiglioso arbitro danese Larsson. Il quale, peraltro, ha diretto bene, anche se il rigore decisivo, per fallo di Mexes su van Persie, non è apparso nettissimo.
È abbacchiato ma allo stesso tempo fiducioso Luciano Spalletti: «Ma sì - attacca - io sono convinto che la gara di ritorno sarà tutta unaltra partita. Nel primo tempo abbiamo fatto poco, loro hanno vinto meritatamente la partita, ma il secondo tempo mi lascia ben sperare, ci ha insegnato quello che dovremo fare al ritorno». Ma che cosè mancato nellapproccio alla gara? «Nel primo tempo è mancata un po di tranquiliità nel far girare la palla, ma nono solo. È mancata anche un po di qualità, mentre loro sono stati bravi e hanno vinto meritatamente».
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