All’Open una coppia al comando ma c’è Diana all’ultima caccia

SORPRESA Contro tutti i pronostici, Molinari ancora in testa nel Portugal Masters

All’Open una coppia al comando ma c’è Diana all’ultima caccia

Primi verdetti, grandi conferme e qualche sorpresa dopo la seconda giornata del «CartaSì Ladies Italian Open» al Golf Le Rovedine di Noverasco di Opera, alle porte di Milano. Il taglio, caduto al termine delle prime 36 buche a +3, ha lasciato in corsa 53 giocatrici sulle 108 partite giovedì a caccia del titolo 2009. Un Open quello di quest'anno caratterizzato da molte note liete, a partire dal «field» di giocatrici presenti, di assoluto rilievo, come mai si era visto nelle precedenti ventuno edizioni, e dal pubblico, accorso in buon numero al di là delle più rosee aspettative fin da giovedì. Se sarà un Open perfetto lo scopriremo oggi ma i presupposti ci sono proprio tutti.
Diana Luna, dopo una stagione fantastica impreziosita da due titoli nel Ladies European Tour e dalla storica partecipazione alla Solheim Cup, la Ryder al femminile, la prima per una golfista italiana, ha voluto lasciare il segno anche nell'Open di casa. Una giornata da ricordare quella della ventisettenne romana, partita in sordina ma poi esplosa con un crescendo inarrestabile fino al 66 finale che le ha permesso di collocarsi a un solo colpo dalla vetta, in compagnia dell'austriaca Nicole Gergely. A brillare è ancora una volta una leggenda del golf femminile mondiale, Laura Davies, 46 anni di cui 24 di tour, 72 titoli e quattro Major, leader insieme alla ventitreenne norvegese Marianne Skarpnord con nove colpi sotto il par.
La Davies, che ha all'attivo nel suo incredibile curriculum anche quattro titoli dell'Open d'Italia, è balzata al comando della classifica provvisoria con un giro record in 65, poi raggiunta nel finale di giornata dalla Skarpnord. Inutile dire però che al termine gli applausi di tutti erano per Diana Luna: «Un'ottima giornata - ha commentato la romana - Ho iniziato un po' in sordina ma poi ho puttato finalmente molto bene, come non mi capitava da tempo». Oggi gli occhi del golf italiano saranno puntati su di lei, per sfatare una tradizione che fino ad ora non vede nessuna azzurra nell'albo d'oro del nostro Open nazionale femminile. «Essere a un colpo dalle leader è una posizione che mi piace: certamente mi troverò domani ad essere ancor più sotto i riflettori e a dover fare meglio di un mito come Laura Davies; ma la pressione mi carica e adoro il tifo che mi segue qui alle Rovedine. È sicuramente la più bella edizione dell'Open d'Italia che io ricordi, un successo clamoroso».
L'americana Christina Kim, una delle stelle, ha finalmente mostrato il suo golf migliore chiudendo in 67 per un totale di 140 (-4) che gli vale la settima posizione. Tra le altre italiane bene Veronica Zorzi che ha rimontato fino alla decima posizione. Insieme a lei Giulia Sergas, anche se un po' delusa da un gioco corto che non l'ha soddisfatta. Passano il taglio anche Anna Rossi, Margherita Rigon, Sophie Sandolo e la dilettante Camilla Patussi. Fuori a sopresa Stefania Croce e Silvia Cavalleri. A completare una giornata davvero speciale per il golf italiano ci ha pensato Francesco Molinari, impegnato in Algarve nel Portugal Masters, a cui spetta di diritto la copertina principale.

Il torinese, dopo l'exploit di giovedì con un fantastico giro in 63, si è ripetuto ieri nella seconda giornata mostrando una straordinaria solidità di gioco e chiudendo in 66. Al via del week end comanda la classifica con -15, con un colpo di vantaggio sul sudafricano Charl Schwartzel.

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