Allarme caldo, condizionatori gratis agli anziani

Gioia Locati

Il grande caldo è tornato. Gli esperti della Asl e della Protezione civile che hanno «graduato» il pericolo afa secondo quattro indici di intensità hanno parlato ieri di livello 2. Il 3 è il massimo e si raggiunge quando persistono per tre giorni le condizioni 2. «Gli ospedali milanesi sono in pre-allerta - hanno riferito all’Asl - significa che se per un motivo o per l’altro si trovassero con tutti i posti letto occupati sono tenuti a metterne a disposizione un altro 10 per cento, ossia 200-300 in più. Pre-allerta, dunque. E non c’è bisogno degli indici di calore per capirlo. Il cemento delle strade e delle case accumula grosse quantità di calore che poi rilascia la sera, la raccomandazione è una per tutti: «Non uscire di casa nelle ore calde».
Ma non basta. Spesso anche gli appartamenti si trasformano in tanti forni, uno vicino all’altro.
Cosa fanno gli anziani? Tutti i 300mila over 65 hanno ricevuto a casa l’opuscolo messo a punto dalla Regione «Come prevenire i rischi di un’estate bollente». Un vademecum con i consigli sull’alimentazione, sull’importanza di bere spesso e su come comportarsi in caso di gonfiore alle caviglie, crampi muscolari o collasso da calore. «In realtà pochi si rivolgono ai numeri verdi (di Comune, Regione e Asl) - hanno ammesso all’Asl - la media è di una chiamata al giorno. Per questo i nostri operatori hanno cercato di contattare direttamente le persone a “rischio”, i 79mila ottantenni e i 93mila settantenni che vivono soli. Abbiamo chiesto se avevano qualche disturbo, se avevano l’abitudine di bere tanta acqua e soprattutto se avevano accanto qualche familiare o amico. L’importante è conoscere chi è solo davvero». E «solitudine» e «caldo» sono anche i cardini del disegno di legge che verrà presto discusso in commissione Sanità al Pirellone: dare agli anziani condizionatori in comodato gratuito e istituire appositi locali anti-afa. La proposta è di Silvia Ferretto, consigliere di An: «La calura estiva è pericolosa per i cittadini più deboli, i malati e gli anziani - ha ricordato Ferretto - mi auguro che, di fronte all’ennesima emergenza annunciata, la mia proposta venga presto discussa». La legge nel dettaglio prevede: uno stanziamento di 5 milioni di euro da erogare a fondo perduto a quei Comuni che acquistino condizionatori e deumidificatori mobili da concedere in uso gratuito agli anziani. «Chi ne ha bisogno lo richiede alla propria amministrazione, si tratta di un prestito, l’apparecchio verrebbe utilizzato per il tempo necessario e poi restituito» ha precisato Ferretto.
E i locali anti-afa? «L’idea mi è nata visitando alcune città degli Stati Uniti -. Nelle ore più torride gli anziani trovano refrigerio in questi spazi dove, in più, trascorrono il tempo in compagnia, ascoltando musica, giocando a carte, guardando la televisione o svolgendo altre attività d’intrattenimento. Da noi - ha aggiunto Silvia Ferretto - si potrebbe partire dai centri anziani, là dove ci sono.

O altrimenti creare spazi nuovi che d’inverno servirebbero comunque come luoghi di aggregazione e di incontro. Sarebbe un servizio gratuito che, sono certa, risulterebbe utile e apprezzato. Si combattono insieme afa e solitudine».

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