È allarme femminicidi. Mirabelli: "Denunciate"

Il capo dei vigili: "Chi sa venga al comando. È possibile intervenire per salvare una vita"

È allarme femminicidi. Mirabelli: "Denunciate"
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"Le pattuglie oggi sono 120 per turno, pattuglie sul territorio con i colori, quindi facilmente individuabili dai cittadini. La maggior parte dei nostri interventi, circa il 70%, vengono effettuati d'iniziativa, come quello di mercoledì. Significa che la pattuglia è sul posto è può intervenire immediatamente, non attraverso la chiamata. È pacifico che si può e si deve fare di più, ma oggi rispetto al passato noi ci siamo sul territorio, e i numeri lo dimostrano". Dal suo arrivo a Milano - si è insediato in piazzale Beccaria in qualità di comandante della Polizia locale il 1° ottobre 2024 - con il suo personale ha dovuto affrontare diverse criticità, con risultati di tutto rispetto. Così dopo violenze sessuali, omissioni di soccorso e l'omicidio stradale che quest'estate ha sconvolto Milano - quello della 70enne Cecilia De Astis, travolta al Gratosoglio da una vettura rubata su cui c'erano quattro rom minorenni - Mirabelli e i suoi vigili mercoledì hanno risolto anche uno dei peggiori femminicidi avvenuti in città, quello della povera Luciana Ronchi, 63enne segretaria di una Rsa, uccisa mercoledì mattina davanti a casa, in via Grassini (Bruzzano) con 14 coltellate. Ad ammazzare la donna è stato l'ex compagno e padre del figlio 28enne della coppia, il 64enne Luigi Morcaldi, ora in carcere a San Vittore con l'accusa di omicidio volontario aggravato dalla cessata relazione. L'uomo, fuggito in scooter dopo l'aggressione abbandonando la ex compagna agonizzante sull'asfalto, è stato infatti rintracciato dai vigili al Parco Nord, alle 18 di mercoledì, sette ore dopo l'omicidio. Un'ora più tardi circa Luciana Ronchi - giunta in ospedale in condizioni disperate e vittima anche di un arresto cardiaco prima di entrare in sala operatoria - moriva al termine di un intervento durato oltre sette ore ad opera del Trauma Center di Niguarda. "Gli agenti della Polizia Locale, come ha raccontato Mirabelli, sono stati fermati poco distante dal luogo dell'aggressione e sono accorsi, allertando il 118 ed effettuando le prime manovre di soccorso" ha spiegato ieri in conferenza stampa Gianluca Mirabelli, ripercorrendo le fasi delle indagini di mercoledì. Per quel che riguarda la cattura di Morcaldi "dopo aver individuato l'area in cui si trovava, la cella telefonica alla quale era agganciato il cellulare, è stato effettuato un rastrellamento della zona nel Parco Nord: l'uomo è stato rintracciato con indagini tradizionali e attraverso attività di tipo tecnico, la Procura ha fornito aiuto immediato" ha continuato il comandante della Locale. Anche i video delle telecamere che hanno ripreso le fasi dell'assalto di Morcaldi a Luciana Ronchi hanno acquisito grande importanza.

Di femminicidi a Milano "ne succedono pochi, ma comunque troppi - commenta in fine Mirabelli -. Noi con le altre forze dell'ordine, grazie al lavoro che svolge l'autorità giudiziaria, riusciamo a prevenire fatti di questa gravità, ma bisogna denunciare.

Non tanto le vittime, anche loro, ma chi sa deve denunciare, perché la statistica parla chiaro: una volta che si denunciano questi fatti, è possibile comunque intervenire attraverso il codice rosso e provvedimenti dell'autorità giudiziaria, che possono salvare la vita delle persone".

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