Alla vigilia del grande esodo estivo per raggiungere o tornare dalle località di vacanze scatta l’allarme sulla sicurezza stradale. In particolare sulla manutenzione di autocaravan, roulotte, carrelli e anche van.
A lanciarlo sono le associazioni dei produttori e rivenditori di pneumatici (Assogomma e Federpneus) che, insieme con la Polizia Stradale della Toscana, hanno promosso una ricerca in Italia e Europa su questi mezzi. I dati, elaborati dalla facoltà di Ingegneria dell’Università di Firenze, verranno presentati oggi, nel capoluogo toscano, ma, il Giornale è in grado di anticiparli.
La «fotografia» che emerge è inquietante. Su 3mila controlli svolti negli ultimi tre mesi è emerso che il 75 per cento delle roulotte non era stata sottoposta a revisione. Un controllo obbligatorio che, dopo 4 anni dalla prima immatricolazione, va svolto ogni 2 anni. Un dato molto più basso si registra fra i proprietari di carrelli (13,3 per cento) mentre più virtuosi sono risultati i proprietari di auto perché solo l’1,4 per cento non era in regola. Percentuali, comunque, da non sottovalutare perché, secondo i dati di Assogomma, il parco circolante italiano è composto da quasi 36 milioni di autovetture, 818mila carrelli, 3 milioni e seicentomila van e 600mila camper. La spiegazione dell’elevata percentuale di irregolarità potrebbe essere spiegata col fatto che spesso, per 11 mesi all’anno, questi mezzi vengono «abbandonati» in rimesse o piazzole di sosta, senza, quindi, nessuna manutenzione. Una trascuratezza che può costare cara dal punto di vista economico. Se si viene fermati dagli agenti di Polizia si rischia il fermo del mezzo e, in caso di incidenti, le assicurazioni potrebbero non pagare i danni. Altro dato emerso riguarda il 12,2 per cento dei carrelli trovati in strada con gomme fuorilegge contro il 3,4 per cento dei van e il 3,2 per cento delle auto. Se, invece, si considerano le gomme non conformi cioè con danni visibili come bozze o abrasioni i numeri crescono: il 7,9 per cento dei van, il 4,9 per cento dei camper e il 3,4 per cento sulle auto. Trascurare le gomme è pericoloso specie in caso di brusca frenata, perché si raddoppiano gli spazi rispetto a pneumatici nuovi.
Altra irregolarità è la non conformità delle misure delle gomme alla carta di circolazione. Solo lo 0,2 per cento delle auto, mentre per i carrelli la percentuale sale di dieci volte. Il codice stradale prevede anche che le gomme montate sullo stesso asse siano della stessa marca, modello e misura. In realtà il 6,1 per cento dei carrelli viola le norme, il 3 per cento dei van pure contro l’1,5 per delle vetture. Contro l’infrazione, è previsto il sequestro del mezzo e, quindi, addio vacanze.
Ma gli stranieri che circolano in Italia sono più attenti? Decisamente sì.
Nessuna vettura è stata trovata con ruote lisce e i mezzi con pneumatici danneggiati visibilmente hanno presentato percentuali dimezzate rispetto ai nostri veicoli. Gli automobilisti esteri riservano, però, meno attenzione (infrazioni doppie rispetto a quella italiana) all’omologazione delle gomme sulle vetture e all’equipaggiamento omogeneo (il 2,1 per cento non era in regola).
Tirando le somme, c’è poco da star tranquilli.
Per questo motivo Assogomma, Federpneus e Autostrade per l’Italia promuoveranno una campagna di sensibilizzazione sull’utilizzo corretto degli pneumatici che consentirà agli automobilisti, attraverso poster presso i punti Blu e informazioni sui pannelli a messaggio variabile, di ricevere consigli utili per viaggiare sicuri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.