È sulla via Collatina, VIII Municipio, poco oltre il Raccordo, che sorgerà uno dei quattro villaggi rom della solidarietà. Salvo ripensamenti dellultima ora, è già deciso. Lindiscrezione corre veloce con il passaparola dagli uffici comunali al comitato di quartiere Ponte di Nona e da qui sul web si propaga alla velocità della luce fra gli abitanti. Tutto torna. LVIII è uno di quelli dellelenco riservato trapelato dalle stanze del Campidoglio - cinque in tutto insieme a V, XVIII, XIX e XX - e finiti sulle pagine di un noto quotidiano. Le aree - una quindicina sono state già individuate, ammette lo stesso Comune - devono solo essere vagliate ufficialmente dalla commissione insediata qualche giorno fa dal prefetto. Ma alla fine lultima parola la dirà il Comune di Roma. E il Comune su Ponte di Nona e Collatina ha già deciso. Larea prescelta ha proprio le caratteristiche cui ha più volte accennato lo stesso sindaco Veltroni. È lontana dallabitato, fuori di poco dal Gra, molto vasta, di proprietà comunale. Si trova esattamente - come spiega il presidente del comitato di quartiere - «dopo lincrocio fra Collatina e via Acqua Vergine venendo verso il quartiere. Lo stesso terreno, di proprietà comunale, su cui fino ad ora è sempre stato impossibile, per vincoli ambientali, realizzare lallargamento della Collatina e la costruzione delle rotatorie».
Oltre allavvertimento preciso e inequivocabile giunto dal Comune, molti i segnali d'allarme visibili sul campo. Nei giorni scorsi, rivela il presidente del comitato di quartiere, sono stati ammassati oltre 500 rom nel vicino campo attrezzato di Salone provenienti dallo sgombero forzato di Tor Cervara. Altri rom sono stati presi e trasferiti di peso a Salone da altri piccoli insediamenti abusivi in città. Una sistemazione, quella a Salone, chiaramente provvisoria. Tutto è pronto per trasferire i rom nottetempo, in meno di mezzora, nella destinazione definitiva. Dove? Pochi i dubbi. Alla Collatina. Indirizzo: nuovo villaggio rom di Veltroni.
Di che camperanno i nomadi in questa landa deserta? Nessun problema. Larea è isolata, sì. Ma la posizione è strategica. Si trova infatti a solo un chilometro dal nuovo megacentro commerciale Roma Est. E non lontano da quella vasta zona che si estende fra Tor Sapienza e Tor Cervara, ricca di cantieri edili e linee ferroviarie, balzata agli onori della cronaca negli ultimi anni per i ripetuti furti di rame.
La gente a Ponte di Nona si sente impotente. La frustrazione si avverte palpabile sul web. Il sito del comitato di quartiere è letteralmente bombardato di messaggi. «Oggi per andare al lavoro ho preso la Collatina e da Ponte di Nona fino al Raccordo avrò incontrato almeno 7-8 camion carichi di zingari e pieni di materassi, brandine...», scrive uno. Un tale dal nick matricola rivela: «Stanno venendo da noi. Stanno smantellando Tor Cervara e altri due accampamenti. La notizia è buona, li mettono a Salone e poi iniziano a preparare il vecchio campo Collatino vicino a noi. Questi stanno andando veloce. La cosa ufficiale ce la dicono quando hanno fatto tutto. Che possiamo fare?». «Confermo lo smantellamento del campo abusivo sotto il viadotto di Via Newton - dice allarmato un altro -.
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