Marta Bravi
Leonardo ci aveva già pensato. Un cartoncino bucato da un ago per poter osservare il sole «senza passione per gli occhi». Tra i vari appunti e disegni contenuti nel Codice Trivulziano, infatti, compare anche uno schizzo di questo «occhiale ante litteram», che avrebbe permesso di osservare leclissi di sole. Metodo assolutamente da non imitare in quanto losservazione diretta del sole danneggia gravemente la vista.
Oggi si replica lappuntamento con il cielo, dalle 11,30 alle 13,30 sarà visibile da Milano leclissi parziale di sole, grazie anche al cielo sereno previsto. In realtà si tratta di uneclissi totale, visibile pienamente dalle coste della Libia, ma per la particolare inclinazione dellasse terrestre e la latitudine cui ci troviamo il fenomeno a Milano è visibile solo in parte. La superficie solare che osserveremo in città apparirà coperta del 40 per cento, mentre a Catania il sole apparirà oscurato per il 75. Lultima eclissi totale in assoluto che si è verificata è stata l8 aprile 2005, fenomeno che non era visibile da Milano, mentre lultima eclissi visibile da qui risale allo scorso ottobre, data che probabilmente i milanesi hanno dimenticato perché il cielo era nuvoloso. I metodi leonardeschi sono superati e la conoscenze scientifiche acquisite consigliano di osservare il fenomeno solo con appositi occhialini che si possono acquistare nei negozi specializzati in telescopi. Assolutamente sconsigliati anche gli occhiali da sole che, non ostacolando il passaggio dei raggi ultravioletti, non garantiscono una protezione sicura.
«Leclisse non è un fenomeno così raro - spiega Davide Cenadelli, fisico delluniversità Statale - tanto che se ne verificano in media due-tre allanno, molto più difficile però riuscire a vederle nel cielo ambrosiano, in questo caso la proporzione si inverte: una ogni tre anni circa. Nonostante quello di oggi sia un fenomeno di una certa rilevanza, i milanesi non informati non se ne accorgeranno nemmeno, in quanto la riduzione della luminosità è molto poco consistente e gli occhi la compensano».
Il primo contatto della Luna con il Sole si avrà alle 11.34, la massima copertura del disco solare avverrà alle 12.36 mentre la quarta fase, in cui la luna abbandona il sole, sarà alle 13.40. Per osservare il fenomeno il Museo della Scienza ha predisposto in un cortile un telescopio, munito di apposito filtro che riduce la luminosità solare del 99,9 per cento, permettendo di vedere il sole con 50 ingrandimenti. Il telescopio ha un diametro di 20 cm e una lunghezza focale di 200.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.