Le allergie e le intolleranze alimentari coinvolgono il 20 per cento degli italiani

«La rinite allergica colpisce un adulto su cinque, e un bambino su quattro», spiega ilprofessor Massimo Triggiani, docente di allergologia e immunologia clinica presso l'università di Salerno. «Ma il trend tende ad aumentare: entro il 2020 - aggiunge - colpirà oltre il 50% dei più piccoli. L'asma bronchiale si manifesta nel 10% della popolazione, mentre le allergie alimentari nel 6% dei bambini e nel 4% degli adulti. Per quanto riguarda quelle ai farmaci, non esistono ancora dati definitivi, ma l'incidenza, anche questa in aumento, è stimabile intorno all'1% della popolazione per quanto riguarda le reazioni avverse a medicinali, soprattutto antibiotici e antiinfiammatori, ed a mezzi di contrasto usati in radiologia».
Questi i temi trattati a Roma al 27° congresso nazionale della Società italiana di allergologia, asma ed immunologia clinica. «I sintomi della rinite allergica - dichiara il professor Massimo Triggiani - sono spesso simili a quelli di un'ampia fascia di altre malattie: fastidi gastrointestinali, gonfiori o mal di pancia sono tipici non soltanto delle allergie alimentari, ma anche di intolleranze. I veri allergici sono il 20% della popolazione, ma più del 30% degli italiani ha sintomi che crede riconducibili a un'allergia». Gli equivoci, secondo gli allergologi, si hanno anche con i sintomi respiratori: l'iperreattività bronchiale, ossia una forte sensibilità delle vie aeree che diventano molto reattive a particolari stimoli quali fumo, odori forti, agenti irritanti, può essere confusa con l'asma allergico.

«In questi casi - continua Triggiani - una persona su due consulta il web: nel 90% dei casi l'informazione via internet è scorretta e se la diagnosi è errata, il paziente può avere gravi danni oltre a non curare nulla.

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