da Londra
Oltre duecento gruppi minacciano la sicurezza del Paese, quattromila persone restano sotto la sorveglianza della polizia, ma soprattutto almeno trenta cellule terroristiche sono a uno stadio avanzato di preparazione di possibili attentati. A poche settimane dagli sventati attacchi terroristici a Londra e Glasgow, il governo inglese conferma le indiscrezioni della stampa, il rischio alto che le cellule del terrore si stiano moltiplicando. Secondo il tabloid News of the World, i gruppi terroristici legati ad Al Qaida sarebbero diventati sempre più numerosi e starebbero addirittura sfuggendo al controllo dei servizi segreti dellMI5. Notizie che hanno trovato indiretta conferma nelle parole del sottosegretario delegato alla sicurezza, Alan West, che ha confermato che una trentina di cellule sono pronte a colpire e che molte di più sono quelle «in sonno».
«Ci sono una trentina di gruppi che vengono sorvegliati molto da vicino perché sono a uno stadio avanzato di preparazione di possibili attentati; hanno raccolto materiali e compiuto passi di varia natura che preannunciano un possibile veloce passaggio allazione», ha detto il sottosegretario.
Timori confermati, insomma, e alimentati dallallarme lanciato da una fonte dei servizi segreti al tabloid inglese: «La cosa frustrante è che ci sono così tante persone da sorvegliare, da superare le capacità del nostro organico». E i rischi - come ha dimostrato il fallito attentato di Glasgow - non riguardano solo Londra. Secondo le notizie riportate dal giornale britannico, almeno 35 cellule sarebbero attive nella zona di Londra, 80 nei Midlands, 80 tra Leeds, Manchester, Merseyside, 10 in Galles, 12 in Scozia, due in Irlanda del Nord.
Intanto rimarrà in carcere in Australia il medico indiano sospettato per il fallito attentato allaeroporto scozzese, nonostante gli sia stata concessa la libertà su cauzione.
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