Altman dirige l’ultimo Miller nel teatro di Spacey

da Londra

Sempre più brillante la gestione dello storico Old Vic theatre nelle mani di Kevin Spacey, incoronato dalla già severa critica inglese per la sua recente interpretazione di Riccardo II. Al successo che in questi giorni riscuote Il racconto di un soldato di Stravinsky e Ramuz in un allestimento anglo-iracheno, si aggiunge l’attesa per il debutto del regista americano Robert Altman, ottantenne, che sta mettendo in scena l’ultima pièce di Arthur Miller, Resurrection Blues, devastante satira che spara a zero sull’avidità e sul virus materialista dell’America moderna. Kevin Spacey si è prefisso con rara tenacia di rinnovare la tradizione teatrale inglese, chiamando a Londra il meglio degli ultimi mostri sacri. Altman, grande successo nel cinema coltiva però un appassionato amore per il teatro.

Realizzerà il sogno di fare un teatro spontaneo - ha dichiarato - più incentrato sul comportamento, con una regia più attenta al visivo che al contenuto - che nelle sue parole è dominio degli attori - per far ingoiare la pillola più facilmente. Il cast oltre a Maximilian Schell e James Fox comprende le star dei suoi film, Matthew Modine, Neve Campbell e Jane Adams.

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