Altri 350 immigrati in arrivo Comune contro il ministero

Alfano: subito 700 migranti in Lombardia e la metà in città L'assessore critico: «Ora ci spieghino i piani di accoglienza»

Subito 350 migranti da ospitare e accogliere a Milano. L'ultima mossa del ministero dell'Interno è di poche ore fa, e produrrà effetti immediati - si parla di arrivi già oggi o domani. La circolare diretta alle prefetture e firmata dal prefetto Mario Morcone, direttore del Dipartimento Immigrazione, prevede che Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana, Emilia e Campania mettano a disposizione 700 posti, poi 300 la Puglia, 250 il Lazio e le Marche mentre altri 1.500 vanno divisi nel resto d'Italia.

La notizia del giorno è che corrisponde a 350 il numero di migranti che - secondo i piani - deve trovare posto a Milano. Circa 150 arrivano da Palermo e 200 da altre zone della Sicilia e dalla Calabria. Le reazioni non si fanno attendere: mentre la Regione aveva già precisato con il governatore Roberto Maroni di non essere in condizione di garantire l'accoglienza di altre persone, ieri lo stesso Comune è tornato a manifestare dubbi: «Governo e Regione sono tenuti in tempi molto brevi a spiegare quali sono i piani di accoglienza dei migranti - ha scritto l'assessore Pierfrancesco Majorino - Le città non possono essere lasciate sole e l'enorme lavoro che Milano ha fatto grazie al terzo settore, al Comune, ai cittadini non può minimamente essere immaginato come un modello replicabile». Ed ecco i numeri di Palazzo Marino: «Abbiamo assistito più di 56mila migranti in transito in 18mesi, una quantità gigantesca di uomini, donne, bambini. Tutto ciò non può capitare ancora. Dove sono i piani effettivi per l'organizzazione dell'accoglienza? Confesso di non averlo capito». Majorino, poi, non perde occasione per usare una vicenda amministrativa del genere per polemizzare contro i suoi bersagli preferiti: la Lega e il ministro dell'Interno Ncd: «Alfano non organizza perché non vuole prendersene la responsabilità, Maroni fa finta di non doversene occupare e Salvini ci specula sopra sono un trio che ha stancato».

Dal Viminale intanto si ricorda che la ripartizione dei migranti nelle varie regioni italiane viene decisa sulla base dell'accordo raggiunto a luglio dello scorso anno con Regioni e Comuni e che prevede una equa distribuzione su tutto il territorio nazionale. Oltre un terzo degli oltre 80mila migranti assistiti dal Viminale è accolto in due regioni: Sicilia e Lazio. Secondo quanto si apprende, gli ultimi dati, aggiornati all'inizio di aprile, indicano infatti che la Sicilia ospita il 22% del totale, mentre il Lazio il 12%. Decisamente inferiori le percentuali delle regioni del nord: la Lombardia accoglie il 9% del totale. Dunque per il Viminale alcune regioni, soprattutto del nord, sarebbero «in debito» col resto del Paese.

Le strutture deputate all'accoglienza nella città di Milano - compreso l'ex Cie di via Corelli, ora trasformato

Il

numero di stranieri residenti a Milano secondo le rilevazioni citate negli ultimi anni. Con la provincia si raddoppia

I migranti che, nell'arco di 18 mesi, sono transitati da Milano secondo i dati aggiornati forniti dal Comune

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