Festa e protesta, il solito mix. Il sindaco Letizia Moratti ieri mattina ha tagliato il nastro del parcheggio di piazza Meda, 522 posti auto a rotazione in pieno centro, sette posteggi «rosa» riservati alle donne, quaranta a disabili e moto. Un progetto nato dieci anni fa, cantieri aperti nel 2004 e bloccati dagli scavi archeologici e dalle polemiche tra 2005 e 2007, e finalmente finiti. Una festa nella festa: 50esimo parcheggio chiuso da inizio mandato, cioè in 50 mesi. Una media di uno al mese. La protesta invece non ha visto nè comitati in piazza nè gli striscioni. É Micaela Goren Monti, presidente del Consiglio di zona 1, che si fa portavoce della richiesta dei residenti: «Abbiamo votato da tempo una mozione che chiede di far posteggiare gratis i residenti anche sulle strisce blu, come avviene anche in corso Buenos Aires. Ora che ci sono tanti parcheggi interrati, il Comune non ha più scuse per rimandare».
Quello di piazza Meda offre 522 posti auto, ma da inizio mandato con i silos chiusi lofferta è salita a 12mila e Palazzo Marino punta a quota 20mila entro fine mandato. «Posteggi a costo zero» fa presente lassessore Simini. Quello aperto ieri è costato 21,5 milioni di euro, a carico del concessionario che avrà in gestione la struttura per 35 anni. E ha pagato anche la ristrutturazione della piazza, dove è tornato a splendere il Sole di Arnaldo Pomodoro.
Altri 500 posti auto e in Centro vogliono le strisce blu gratis
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