Ormai la Juventus e gli agenti che rappresentano Sergio Aguero giocano a carte scoperte. Dopo essersi annusati e piaciuti, nessuno nasconde l'attrazione reciproca. Ha cominciato Marotta («è un nostro obiettivo), ha proseguito Bruno Satin. Ovvero colui il quale tira le fila dell'IMG, la compagnia che rappresenta l'argentino: «I contatti con la Juventus sono costanti - ha dichiarato ad As -. Aguero vuole andare in un grande club e la società bianconera lo è. Non c'è nessun ostacolo per arrivare all'accordo». Poco importa che i bianconeri siano fuori dall'Europa: i 7,5 milioni all'anno che Marotta ha promesso a El Kun valgono bene una prima stagione trascorsa a lottare solo per campionato e Coppa Italia. «La possibilità che Aguero vesta la maglia della Juventus è concreta», ha concluso Satin. Più di così non si può, allora. E infatti Marotta e Paratici hanno in animo un bel viaggetto a Madrid per parlare a quattr'occhi con la dirigenza dell'Atletico. Società tra le più indebitate dell'intera Liga e già pronta a cedere il suo giovane portierino David de Gea al Manchester United per una ventina di milioni di euro.
La strategia è comunque quella di non avere troppa fretta: messe le carte in tavola - tenuto conto che il giocatore disputerà la Coppa America - si cercherà di portare il prezzo a livelli di decenza. A 35 milioni si potrebbe chiudere e del resto una vecchia volpe come Antonio Caliendo suggerisce a Marotta «di prendere tempo. L'Atletico ha bisogno di soldi e potrebbe abbassare il prezzo».
Per il resto, il Palermo ha ufficializzato l'ingaggio del centrocampista israeliano Eran Zahavi dall'Hapoel Tel Aviv, Maicon ha promesso fedeltà all'Inter e Trezeguet aspetta una chiamata del Napoli.
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