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"Il calcio? Guardavo Luna Rossa. E per lei rinuncio alle Olimpiadi"

Marco Gradoni, 19 anni, timoniere sulla barca che vola. "In famiglia non si parlava di pallone e io non mi sono mai perso una regata"

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Si chiama Marco Gradoni il più giovane talento imbarcato da Luna Rossa: giovane timoniere a 15 anni è stato il primo nel mondo a vincere tre titoli mondiali Optimist e conquistare il Rolex World Sailor of The Year Award. Un riconoscimento non banale che di solito passa per medaglie olimpiche e vittorie nelle massime regate. Gradoni fin da ragazzo ha mostrato una maturità e una decisione ben più intensa di molti coetanei. «Sono nato in una famiglia dove non si parlava di calcio. Mi sono trovato catapultato nell`Optimist e mi è piaciuto». Il virus della Coppa lo contamina con le regate della edizione 36 del 2021: «Ho guardato tutte le regate possibili di Luna Rossa - racconta - avevo 17 anni ma entrare nel team era un desiderio forte».

Ovviamente, Max Sirena non si è lasciato scappare un talento così, un ragazzo che vive di mare e regate e lo ha messo con il numero 10 vicino ai campionissimi che conducono e condurranno le barche targate Prada Pirelli. Che sono l`australiano James Spithill, il più giovane timoniere della storia della Coppa America quando nel 2000 conduceva sulla linea di partenza Young Australia dopo due volte vincitore con Oracle. E poi Francesco "Checco" Bruni dal curriculum molto denso, Ruggero "Ruggi" Tita che con Caterina Banti ha conquistato la medaglia d`oro alle Olimpiadi di Tokio. In questi mesi di preparazione si sono alternati tutti a bordo del prototipo LEQ12 (per intenderci la barca con i colori arlecchino) navigando a Cagliari. «Devo essere sincero: all`inizio stare con loro mi emozionava - dice - ma ora è diventata vita quotidiana, ci troviamo tutti i giorni e sembra tutto più normale. Certo, quando ci penso realizzo che sono sul tetto del mondo».

Il compito di Gradoni con tutta probabilità sarà quello di condurre Luna Rossa AC40 durante le regate della Youth America`s Cup, regata voluta per i giovani. Con l`ingresso nel team di Luna Rossa la vita, e la velocità sull`acqua di Marco sono cambiate radicalmente: l`Optimist pesa 35 chili circa, è lungo poco più di 2 metri, naviga abitualmente a 4 nodi, quando c`è vento si raggiungono i 6/7 nodi. Le diverse Luna Rossa viaggiano abitualmente a 40 nodi, per passare anche i 50. Insomma, dieci volte di più, un altro mondo. «Della mia carriera in Optimist i ricordi più intensi sono legati alla vita di squadra, i viaggi, gli allenamenti. Io ho scelto di finire presto con la scuola per poter essere libero di navigare, allenarmi. Io sognavo il week end di allenamento e regata. Anche adesso dentro Luna Rossa abbiamo una bella atmosfera di team, siamo tutti concentrati sul risultato questo mi piace».

Vincere: per Luna Rossa un goal, una missione che ha sfiorato a Auckland e si ripresenta imperativa a Barcellona. Per stare con Luna Rossa Marco ha scelto di ritirarsi dalle selezioni per entrare a far parte della squadra olimpica che parteciperà alle regate di Marsiglia. «È una scelta che ho preso. Le Olimpiadi restano un meraviglioso traguardo ma ci penserò di nuovo dopo questi 18 mesi di Luna Rossa». È successo non senza polemica, ovvio, i talenti della vela italiana, e della sua bravura, non nascono tutti i giorni.

Tuttavia la scelta di Marco ha un contenuto: dentro una squadra così preparata si impara tanto, vivere tutto il giorno a contatto con i campioni può servire più di tante giornate di allenamento.

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