La fame delle più forti

Le azzurre abbattono anche il muro polacco (3-0) e volano in semifinale al Mondiale. Egonu 20 punti: "Merito delle compagne"

La fame delle più forti
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Il mondo è avvisato: le campionesse olimpiche hanno ancora fame d’oro. Continua il cammino inarrestabile dell’Italvolley nel Mondiale femminile. A Bangkok, nei quarti, le ragazze di Velasco danno ancora una volta spettacolo e si prendono la qualificazione alla semifinale, grazie al 3-0 rifilato alla Polonia (25-17, 25-21, 25-18). I punteggi dei tre set raccontano di un dominio azzurro: le polacche di coach Lavarini, terze nel ranking mondiale e già battute dalle nostre nella semifinale di VNL, sono state completamente annichilite dall’Italia, che ha sfoggiato una pallavolo strepitosa mortificando in poco più di un’ora di gioco un’avversaria sulla carta molto temibile. La striscia di successi consecutivi tocca così quota 34, il miglior biglietto da visita verso la semifinale di sabato, che vedrà l’Italvolley sfidare la vincente tra Brasile e Francia.

Si è capito in fretta che non ci sarebbe stata partita: il muro-difesa azzurro ha subito scavato il solco, preludio alla fuga concretizzata già prima della metà del primo set, con il mani out di Nervini al termine di uno scambio durissimo che è valso il 12-7. L’Italia ha premuto sull’acceleratore, e grazie a un attacco chirurgico guidato dalla solita Egonu e da un muro capace di sporcare ogni traiettoria polacca ha chiuso sul 25-17 col primo tempo di Fahr. Nel secondo parziale, le azzurre si sono trovate a fronteggiare un raro momento di difficoltà, con la Polonia che si era portata avanti sul 14-13. Il time-out di Velasco si è rivelato più che mai opportuno, e l’Italia è tornata subito a volare: primo tempo e battuta velenosa di Fahr, tocco di seconda di Orro e bordata di Egonu con annessa esultanza rabbiosa, e in un amen la Nazionale è scappata sul 20-15 per poi prendersi il set grazie a un altro muro di Fahr (4 personali, 8 di squadra) e a due errori al servizio della Polonia. Nel terzo parziale, l’equilibrio è durato una manciata di scambi: Lavarini non ha potuto che osservare attonito la sua Polonia rimbalzare contro le difese di De Gennaro, sbattere contro i muri di Fahr e Danesi e crollare definitivamente sotto i colpi di Egonu (top scorer con 20 punti) e Sylla. A chiudere i conti ci ha pensato ancora Fahr, con il mani fuori a suggellare una prestazione strepitosa e il 25-18 con cui le nostre hanno staccato il biglietto per la semifinale.

Grandi elogi per le azzurre da parte del ct Julio Velasco: «Queste ragazze sono eccezionali. Ho sempre detto loro di essere autonome e autorevoli, consapevoli ma umili, rispettando per davvero le avversarie e lavorando per migliorare ogni giorno. Non so se vinceremo il Mondiale, perché affronteremo delle avversarie molto forti, ma sono molto orgoglioso di questo gruppo speciale, fatto di giocatrici fantastiche». La zona medaglie, obiettivo minimo, è raggiunta. Ma l’Italvolley delle Invincibili è in missione per un altro oro.

Inutile ribadire come la Egonu possa rivelarsi, ancora una volta, un elemento determinante, anche se lei esalta il ruolo del gruppo: «Sono veramente contenta, è tutto merito delle mie compagne, del duro lavoro e di come spingiamo durante gli allenamenti», ha detto ai microfoni Rai Sport. E poi: «C'è una tensione unica, poi quando si gioca diventa tutto molto più semplice. Devo solo pensare ad attaccare. L'ansia e l'agitazione ci sono, però la condividiamo e risulta tutto più semplice».

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