Formula 1, a Singapore arriva il "kit di raffreddamento" per i piloti: di cosa si tratta

Si preannunciano condizioni molto calde e umide, a Singapore, che potrebbero mettere a rischio la salute dei piloti: ecco la decisione dell'organizzazione e cosa sono i gilet refrigeranti

Fonte: Twitter (@F1)
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Si avvicina a grandi passi il Gran Premio di Singapore che si correrà il prossimo week-end ma a tenere banco più della classifica, delle strategie e di quali piloti possano essere favoriti è il clima, in particolare il gran caldo che ha fatto propendere gli organizzatori a rilasciare un kit di raffreddamento per provare ad alleviare le già previste criticità.

La decisione

L'organizzazione lo ha già definito "pericoloso per il caldo", il che significa che le monoposto devono essere dotate dei dispositivi di raffreddamento sebbene i piloti non siano obbligati a utilizzarli. Il direttore di gara, Rui Marques, ha preso la decisione giovedì perché si prevede che la temperatura superi i 31°C durante il week-end di gara con tassi di umidità altissimi (anche del 90%) che faranno percepire ancora più elevata la temperatura. Non solo, ma è possibile che sabato il termometro possa raggiungere il 32°C fino ai 33°C di domenica.

Cosa sono i gilet refrigeranti

All'interno delle monoposto, però, la temperatura può aumentare notevolmente con rischi non indifferenti per i piloti. Con le nuove regole, la Fia ha introdotto gilet refrigeranti per i piloti che pompano fluido attraverso una rete di tubi all'interno dei dispositivi. "È un bene, e quando si corre con un'umidità del 90% e gli abitacoli raggiungono i 60 gradi, si crea una specie di sauna all'interno dell'auto", ha dichiarato il pilota Mercedes, George Russell, che ha utilizzato il sistema volontariamente in altri eventi di F1. Russell ha detto che il gilet può essere scomodo quando si effettua una curva ad alta velocità perchè i tubi vengono spinti contro le costole. "Se si fosse trattato di un'altra gara, non avrei avuto la minima preoccupazione. Singapore è Singapore e le sfide sono evidenti, quindi sono sicuro che andrà tutto bene, ma domenica non sarà una passeggiata".

La scelta dei piloti

Come detto, i piloti non sono obbligati a utilizzare questo sistema ma non possono risparmiare peso eliminandolo: infatti, anche i piloti che non indossano il giubbotto devono avere un sistema di raffreddamento installato nelle monoposto insieme alla zavorra per compensare il peso del giubbotto. Il ferrarista Charles Leclerc ha affermato di non aver ancora deciso se lo utilizzerà o meno sostenendo che le condizioni sarebbero simili a quelle della gara di Singapore dell'anno scorso e quindi "fattibili". Il giubbotto è "qualcosa che prenderemo in considerazione e terremo a mente durante le prove libere nel caso in cui faccia troppo caldo", ha dichiarato.

La Fia ha iniziato a lavorare su questa nuova tecnologia di raffreddamento per piloti dopo che il Gran Premio del Qatar del

2023 ha visto i piloti richiedere cure mediche dopo essersi sentiti male a causa del caldo. Singapore è conosciuta per essere una gara dura a causa del caldo e dell'umidità del circuito cittadino anche si svolge di sera.

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