
L'Italvolley maschile torna sul tetto del mondo per la quinta volta nella sua storia, confermando il titolo conquistato nel 2022 contro la Polonia: nel corso dei festeggiamenti degli azzurri, il capitano Simone Giannelli si è reso protagonista di un gesto commovente nei confronti del compagno Daniele Lavia, che non ha potuto prendere parte alla prestigiosa competizione, mostrando la sua maglia sul podio per dedicare anche a lui la vittoria iridata.
Lo schiacciatore della Trentino Volley era rimasto vittima di un bruttissimo infortunio proprio nel corso di un allenamento con la Nazionale, a seguito di una caduta fortuita. Il posto 4 della compagine trentina aveva subito la frattura scomposta pluriframmentaria, con associate lesioni tendinee, sia del quarto che del quinto dito della mano destra. Una lesione che aveva fin da subito reso chiara l'impossibilità di partecipare ai Campionati del Mondo in programma da 12 al 28 settembre 2025 a Pasay e Quezon City, nelle Filippine.
Dopo la caduta, Lavia era stato trasportato all'ospedale Borgo Trento di Verona e sottoposto immediatamente a un intervento chirurgico di riduzione, stabilizzazione ossea e sutura tendinea ad opera del primario del reparto di chirurgia della mano, il dottor Massimo Corain, e del dottor Mattia Giardini.
Lavia ha iniziato già la fase di recupero, che richiederà del tempo, ma i compagni dell'Italvolley non lo hanno dimenticato nel momento più importante, quello delle celebrazioni post vittoria. Il gesto simbolico del numero 6 della Nazionale, il capitano Simone Giannelli, ha fatto il giro del web e ha commosso lo schiacciatore calabrese, che ha seguito e commentato la finale negli studi di RaiSport. "La cosa che mi ha fatto più piacere in questi giorni è stato sentire la loro vicinanza. Ci siamo sentiti spesso. Vedere Simone con la mia maglia è stato bello", ha detto il giocatore della Trentino Volley.
Il capitano azzurro, intervistato da RaiSport, ha voluto dedicargli un messaggio. "Mi commuovo per il dispiacere per non avere Daniele qua con noi", ha detto Giannelli ai microfoni della Rai, "è un grande amico, gli voglio tanto bene, so quanto ha sofferto a casa e quanto ci teneva a essere qui con noi a Manila". "Per sfortuna non è stato qui, ma so che è stato sempre attaccato a noi.
Me lo sono sempre portato nel cuore, quindi lo ringrazio per esserci stato vicino perché non era facile", ha aggiunto in conclusione,"ci ha supportato e sono orgoglioso di vestire la sua maglia. Dani, ti voglio bene, come ti ho già detto tante volte".