
Qualificazione col brivido per Nicolò Martinenghi alla finale dei 100 metri rana ai Mondiali di nuoto di Singapore. Il campione olimpico della distanza, oro a Parigi 2024, centra il secondo tempo nella sua semifinale (58"62), ma viene inizialmente squalificato dalla giuria per un movimento irregolare con le spalle al blocco di partenza nella frazione vinta dal cinese Qin Haiyang.
In seguito, dopo la revisione dei filmati della gara, Martinenghi è stato riammesso alla finale e dunque domani sarà regolarmente in vasca per tentare l'assalto all'oro iridato da campione olimpico. Ma cosa era successo quindi? A bordo piscina la spiegazione: in sala Var, il direttore di competizione ha ammesso che il colpo di delfino in realtà non c’era stato e che comunque l'eventuale infrazione non riguardava la corsia del campione lombardo, ma un'altra. La grafica, però, era già partita. Poi la correzione dell’errore e il sospiro di sollievo per il nuotatore azzurro. In vasca ci sarà anche Ludovico Viberti (per lui terzo crono in 58"89).
Al termine della semifinale, l'episodio della squalifica revocata è stato commentato così da Martinenghi: "È stata una cosa un po' strana - ha spiegato l'azzurro - dovevano squalificare a quanto mi hanno detto un altro ragazzo nella batteria che non so chi fosse e hanno sbagliato poi a comunicare la squalifica. Dopodiché, visto che era già finita la gara, non hanno squalificato più né me né lui".
Thomas Ceccon raggiunge la finale nei 50 farfalla: 22"84 il tempo del campione olimpico in carica nei 100 dorso, che entra nei migliori otto con il sesto crono assoluto dopo aver chiuso al quarto posto la sua semifinale vinta dallo svizzero Noè Ponti. Eliminato invece uno tra i favoriti, il canadese Kharun. In finale con il miglior tempo il francese Maxime Grousset (22"61). "Le sensazioni sono state ottime. Il tempo è stato molto interessante, nonostante avessi respirato ancora. Penso di avere due o tre decimi in meno" ha dichiarato Ceccon a fine gara.
Nella staffetta 4x100 un grande Italia conquista la medaglia d'argento, per il quarto mondiale consecuivo a medaglia. Con il tempo di 3'09"58 gli Azzurri precedono gli Stati Uniti (3'09''64). Trionfa l'Australia con nuovo record dell'Oceania e dei campionati in 3'08"97.
Parziali formidabili per il quartetto azzurro composto dal debuttante Carlos D’Ambrosio, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo. Quest'ultimo nel rush finale si prende il secondo posto provando anche a insidiare l'Australia uscita proprio nell'ultima vasca con un imprendibile Chalmers.