Usain Bolt vittima di truffa: milioni di dollari spariti

L'ex campione di atletica, Usain Bolt, sarebbe vittima di una frode milionaria: ecco cosa è successo sui conti correnti e le accuse a un ex dipendente della società truffata

Usain Bolt vittima di truffa: milioni di dollari spariti

Nella sua ineguagliabile carriera e grazie alle sue strabilianti doti da velocista e atleta, il giamaicano Usain Bolt ha certamente messo da parte una somma di denaro molto importante. Il primatista mondiale di 100 e 200 metri (oltre alla staffetta 4x100) sta però attualmente vivendo un incubo: milioni di dollari dei suoi guadagni sono spariti dai suoi conti correnti. È questa la denuncia che ha fatto pubblicamente il suo manager, Nugent Walker, al quotidiano The Gleaner dopo l'apertura di un'indagine da parte delle autorità competenti.

"Ipotesi di frode"

Sotto la lente di ingrandimento c'è soprattutto la Stocks and Securities Limited (SSL), società di investimenti giamaicana che dopo essersi accorta dei giustificati dimezzamenti di patrimonio di Bolt ha subito contattato la polizia. Walker ha affermato che l'ex atleta è venuto a conoscenza delle discrepanze nei suoi conti nella giornata di mercoledì. "Sono stati attivati tutti i passi necessari per venire a capo di questa situazione", ha affermato, specificando che la Divisione Investigazioni Finanziarie e la Commissione Servizi Finanziari sono due tra gli enti a cui sono state fatte segnalazioni. Il quotidiano ha riferito che Bolt lamenta mancanze di denaro per milioni di dollari: è da oltre 10 anni che tiene una parte dei suoi averi presso la SSL. Tra le ipotesi che circolano in queste ore, la più accreditata riguarda la frode ai danni del campione e della società.

Mentre l'intero conto del velocista è "sotto revisione" per capire i movimenti in entrata ma soprattutto in uscita, il quotidiano The Gleaner ha scoperto che un ex dipendente sarebbe direttamente coinvolto in una massiccia frode all'azienda comprese le somme mancanti dai conti di Bolt. Gli enti che stanno investigando hanno incaricato la SSL di impegnarsi in "un processo di supervisione rafforzata" che consiste nell'avere "una visione completa dell'integrità delle transazioni condotte, compreso il movimento di fondi e titoli in entrata e in uscita da SSL". Le indagini sono in corso e non sono stati fatti ulteriori commenti né dai rappresentanti di Bolt e nemmeno dalla società a parte il caso che riguarda il dipendente.

I numeri di Bolt

Il campionissimo giamaicano ha dato l'addio alle piste d'atletica nel 2017 dopo aver conquistato ben 8 medaglie d'oro alle Olimpiadi e addirittura 11 ori nei Campionati Mondiali: è stato a Pechino 2008 che ha conquistato i record su 100 e 200 metri piani con la prima misura che ancora resiste, 9,572. Dopo l'atletica aveva iniziato a praticare un po' di calcio ma poi lo ha abbandonato per dedicarsi alle sue attività imprenditoriali: possiede la società Champion Shave specializzata nei rasoi da barba, la "Bolt Mobility" che ha a che fare con la mobilità di scooter elettrici e la catena di ristoranti Tracks & Records. Fino al 2018, il campione di atletica aveva un guadagno annuo di 31 milioni di dollari tra lavoro e varie sponsorizzazioni soprattutto con la Puma.

È stato uno degli atleti più pagati al mondo: la rivista Forbes ha fatto sapere che il patrimonio complessivo nel 2022 ammontava a circa 90 milioni di dollari: adesso, parte di quei soldi è sparita chissà dove.

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