
Una grande impresa, una medaglia d'argento che sa di oro anche e soprattutto per le precarie condizioni fisiche: Nicolò Martinenghi è arrivato al secondo posto nei 100 metri rana maschili ai Mondiali di nuoto di Singapore. L'azzurro, campione olimpico a Parigi, ha fatto segnare il tempo di 58"58. L'oro è stato vinto dal cinese Qin Haiyang con il tempo di 58"23, bronzo al kirghiso Denis Petrashov in 58"88. Quinto posto per l'altro azzurro Ludovico Viberti in 59"08.
Il retroscena sulle condizioni fisiche
Intervistato al termine della gara, ha svelato cosa è successo durante la notte rischiando di pregiudicargli la finalissima di oggi."Ora che abbiamo finito la gara posso dirlo: ho avuto una nottata molto difficile, non so se era una intossicazione, ho passato la notte a vomitare, quindi oggi non potevo che dare il mio cuore e la mia testa e la voglia di dimostrare di non sprecare l'occasione che mi era stata data ieri", ha dichiarato ai microfoni di SkySport.
"Argento che vale oro"
Il nuotatore 25enne di Varese ha poi aggiunto quanto fosse importante gareggiare con i colori nazionali."Sono venuto qui, anche se ieri sera ho pensato di lasciar andare questa finale, però quando hai la possibilità di gareggiare con la bandiera e puoi gratificare il lavoro che hai fatto, oggi volevo solo provarci e dare tutto quello che avevo, così è stato, mi dispiace non essere stato al 100%, magari potevo togliermi qualche soddisfazione in più, però per me questo argento vale veramente oro".
Una medaglia storica
Martinenghi ha bissato ancora una volta il podio dopo i secondi posti di Fukuoka 2023 e l'oro di Budapest nel 2024.
Nonostante le precarie condizioni è stata eccezionale la gara del campione olimpico - tesserato per CC Aniene - che ha ottenuto il suo miglior tempo dal 2022, con un passaggio pazzesco in 26"90 nella prima vasca e un ritorno in 31"68. La medaglia di Martinenghi è storica per la Federazione italiana di nuoto perché è la duecentesima.