Olimpiadi, l’impresa di Pizzolato: è bronzo nel sollevamento pesi

L’atleta azzurro ha replicato il risultato conseguito a Tokyo 2020

screenshot video Instagram Antonino Pizzolato
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Ancora una medaglia per l’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024. Alla "South Paris Arena 6" Antonino Pizzolato ha conquistato un meritatissimo bronzo nel sollevamento pesi, categoria 89 kg maschile.

Una impresa, questa, che gli ha permesso di replicare il terzo posto raggiunto a Tokyo 2020 negli 81 kg. Non va inoltre dimenticato che nell’ultima edizione dei Giochi il pesista aveva portato all’Italia la terza medaglia dopo quella di Giorgia Bordignon (argento nei 64 kg) e di Mirko Zanni (bronzo nei 67 kg).

Tre medaglie nella disciplina conquistate da atleti azzurri come non avveniva dall’Olimpiade del 1924. Non solo. Perché Pizzolato ha anche un altro merito. Dopo ben 92 anni un atleta italiano del sollevamento pesi riesce a conquistare due medaglie consecutive alle Olimpiadi.

Quello di oggi, però, è un bronzo che vale tantissimo. Pizzolato, siciliano di Castelvetrano, si è presentato a queste Olimpiadi con meno certezze rispetto all’ultima edizione dei Giochi. Il pesista ha attraversato un periodo molto difficile a causa di seri problemi alla schiena che lo hanno condizionato pesantemente per oltre un anno. Ma Pizzolato, che vanta due record mondiali fatti registrare due anni fa (217 kg nello slancio e 392 kg nel totale), non si è voluto arrendere. Anche se aveva come rivale il bulgaro Karlos Nasar, considerato come il favorito numero uno, il pesista siciliano ha fatto la sua gara contraddistinta da grinta e volontà. Oltre che da tanta forza.

L'azzurro, con 172 nello strappo e 212 nello slancio, è riuscito a totalizzare 384 kg posizionandosi al terzo posto superando di pochissimo il romeno Robu (383,175+208). Ma ha tenuto tutti con il fiato sospeso. Nel terzo e ultimo tentativo nello slancio la giuria aveva in un primo momento annullato l’esercizio. Ma dopo una revisione al video richiesta dai tecnici italiani è stata confermata la prova. Prima del verdetto finale occorre aspettare che tutti gli altri atleti in gara terminino le loro prove. L’iraniano Javadi, il coreano Yu Dongju e l’armeno Karapetyan falliscono i loro tentativi. A quel punto è esplosa la gioia del team italiano. L’oro è andato al bulgaro Nasar (404) e l'argento al colombiano Lopez (390).

"È stata una gara dura. Sono molto soddisfatto anche se rimango ancora con l’amaro in bocca perché si poteva fare meglio. Per questo già da oggi inizieremo a lavorare per prepararci al meglio per Los Angeles, per raggiungere il nostro obiettivo". Così l'azzurro Nino Pizzolato subito dopo la gara. "Ho dato il massimo in tutte le prove- ha aggiunto-, soprattutto l’ultima, dove ho veramente messo tutto me stesso.

Ringrazio la mia famiglia che mi è sempre stata vicino, il direttore tecnico, la federazione, il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, Giulia e tutte le persone che mi sono state accanto in questi anni di allenamento e di difficoltà legate all’infortunio".

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