Palio di Siena, vince la Selva: quinto successo di fila per Tittia, che entra nella storia

La contrada della Selva ha vinto il Palio della Madonna di Provenzano, che annualmente si disputa il 2 luglio in piazza del Campo a Siena. Decima vittoria per il fantino Giovanni Atzeni, conosciuto come Tittia, al quinto successo consecutivo

Palio di Siena, vince la Selva: quinto successo di fila per Tittia, che entra nella storia
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Lo spettacolo che due volte all'anno ci regala la senese piazza del Campo ha decretato il vincitore: il Palio di Provenzano (2 luglio) va alla contrada della Selva grazie alla splendida corsa del cavallo Violenta da Clodia, una femmina baio di dieci anni montato da Giovanni Atzeni detto "Tittia". È stato in testa alla corsa dall'inizio alla fine, tenendo a distanza la Torre. Quinto palio consecutivo per Tittia, un record nella storia del Palio e il suo decimo in carriera. Ai contradaioli della Selva il drappellone realizzato, quest'anno, dall’artista Roberto Di Jullo. Per la Selva è la 40esima vittoria al Palio.

Sui tre giri di piazza del Campo si sono sfidate queste dieci contrade: Istrice, Drago, Torre, Chiocciola, Aquila, Giraffa, Selva, Onda, Nicchio e Tartuca.

La Selva era la grande favorita e la Selva ha vinto. Grazie a un super fantino ma anche a un cavallo (Violenta da Clodia) che per gli esperti era di gran lunga superiore a tutti gli altri. Giova tuttavia ricordare che i cavalli, dopo la cosiddetta Tratta (presentazione e scelta dei dieci cavalli ritenuti idonee a correre), vengono assegnati a sorte alle Contrade che partecipano al Palio.

Tittia nel 2019 il fantino ha vinto con la Giraffa a luglio e con la Selva in agosto e nel 2022 (dopo lo stop di due anni per Covid) prima con il Drago e poi con il Leocorno. In tutto ha corso 36 Palii e ne ha vinti dieci. Nato a Nagold in Germania da padre sardo e madre tedesca, cresciuto in Sardegna dall’età di undici anni. è diventato il simbolo della corsa senese. Violenta da Clodia, invece, ha disputato 4 Palii e ne ha vinti due, compreso quello di questa sera.

Quarantacinque minuti l'attesa per l'inizio del Palio, con il mossiere che ha faticato non poco a far allineare perfettamente i cavalli ai canapi.

Molti si chiederanno: ma che senso ha questo sistema, non sarebbe meglio far partire i cavalli, da fermi, nell'ordine prestabilito? Non lo chiedete mai a un senese, vi mangerà con lo sguardo. Il bello del Palio è anche la "mossa", con i suoi riti, gli sgambetti tra le contrade nemiche e le astuzie dei fantini. Un bel mix che, con gli altri ingredienti, rende unica nel mondo questa storica corsa di cavalli.

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