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"Non viene mai, suo figlio...". Il vergognoso insulto social a Marcell Jacobs

Il campione olimpico assente alla Diamond League per un problema alla schiena è stato attaccato duramente sui social dal velocista americano David Verburg

"Non viene mai, suo figlio...". Il vergognoso insulto social a Marcell Jacobs

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Non è un momento facile per Marcell Jacobs. Il campione olimpico a Tokyo 2020, è alle prese con continui problemi fisici che lo stanno costringendo a saltare numerose gare. In ultimo il velocista di Desenzano ha dato forfait alla Diamond League a Rabat, a causa di un problema alla schiena ed è volato a Monaco di Baviera per una visita di controllo con un luminare dell'ortopedia.

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno: l'atteso confronto tra Jacobs e il rivale americano Fred Kerley, previsto per domenica sera nei 100m nella tappa di Diamond League in Marocco, non ci sarà. Ma non solo a quanto pare l'azzurro rischia di saltare anche il Golden Gala di Firenze in programma venerdì 2 giugno, in programma al Ridolfi di Firenze, dove avrebbe ritrovato sempre Kerley. Sguardo fissato dunque al meeting di Parigi, altra tappa di Diamond League, in calendario venerdì 9 giugno.

Fatto sta che dopo un 2022 tribolato per i tanti acciacchi nonostante gli ori sui 60m dei Mondiali indoor di Belgrado e sui 100 agli Europei di Monaco di Baviera. La prima parte di quest'anno, quella al coperto, con anche la doppia sconfitta per mano di Samuele Ceccarelli, agli Assoluti di Ancona e agli Europei di Istanbul, non nasce di sicuro sotto una buona stella.

Le polemiche social

Le tante assenze di Jacobs hanno sollevato critiche, soprattutto da oltreoceano da parte dei rivali americani. Kerley è stato uno degli atleti che ha punzecchiato a più riprese il campione italiano con frasi del tipo: "Non vieni mai", "Non è un reale avversario".

I due sono stati protagonisti di un botta e risposta sui social ad aprile. Ad attaccare è stato lo statunitense, al quale in una diretta social, presente anche Justin Gatlin, è stato chiesto cosa pensasse del rendimento dell’azzurro agli Europei indoor di Istanbul. "Le indoor sono le indoor - la risposta -: i veri cani sono quelli che vengono a misurarsi all’aperto". "Jacobs è un cane vero?" gli viene domandato di rimando. "Sono sincero: non credo". Marcell non è rimasto in silenzio. E in una storia sul suo account Instagram, a mò di didascalia a una foto scattata in palestra mentre lavora con il bilanciere, ha scritto: "Il leone non si volta quando un cagnolino abbaia".

Ora però dalle frecciatine si passa ai veri e propri insulti. L'ultimo caso ha visto protagonista un altro americano ossia David Verburg, specialista delle staffette, con un oro nella 4×400 a Rio 2016 e i titoli mondiali del 2013 e del 2015. Appresa la rinuncia di Jacobs a correre a Rabat, Verburg ha pubblicato un tweet davvero pessimo: "Pullout game so strong his kid probably adopted”. Tradotto, significa: "Si tira talmente fuori che suo figlio probabilmente è stato adottato". Una battuta di pessimo gusto, che di sicuro meriterà una replica adeguata da parte di Jacobs. D'altronde da quando è salito alla ribalta il campione olimpico ha sempre risposto con signorilità a polemiche o attacchi strumentali senza alcuna remora.

Lo farà ancora una volta Marcell, dando appuntamento ai suoi rivali ai Mondiali di Budapest, in programma ad agosto.

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