Super Bowl Super Swift

I "Chiefs" vincono ancora Il bacio tra la pop star e il fidanzato Kelce. Invitati da Biden e attaccati da Trump

Super Bowl Super Swift
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Se il nostro Sanremo ci fa pensare di essere il centro dell’universo per spettacolo, audience televisiva, giro d’affari, polemiche e vipponi sparsi, c’è un evento che ci fa tornare umilmente nel nostro cantuccio. Quando negli Stati Uniti c’è il Super Bowl, in sintesi la finalissima del campionato di football (altra cosa rispetto al calcio che da queste parti chiamano soccer), l’intero Paese si ferma. Gli sportivi lo guardano col fiato sospeso tra fiumi di birra e tonnellate di alette di pollo. Chi ama la musica, attende lo show dell’intervallo, una roba che Amadeus scansati. E chi brama per il gossip, ha l’imbarazzo della scelta, tra coppie vip e personaggi del cinema e della musica che fanno a gara per rubarsi le inquadrature. Un evento, a tutto tondo. Per capirsi: uno spot di 30 secondi durante il Super Bowl costa 7 milioni di dollari. Uno di questi lo ha girato Martin Scorsese. Altro mondo.

Ma quest’anno il Super Bowl aveva una calamita attrattiva che ha spostato gli equilibri, mettendo insieme sport, gossip, spettacolo e politica: miss Taylor Swift. La cantante/popstar/icona/macchinadasoldi, non è un personaggio qualsiasi negli Usa, altro che semplice cantante. Basta pensare che Morgan Stanley ha stimato che nel 2023 la biondissima Taylor abbia generato un aumento del Pil americano dell’1,5%. I soli spettacoli negli Stati Uniti hanno aggiunto 4,3 miliardi (!) al pil del Paese, grazie a una media di 70 mila fan a tappa con boom di viaggi, spesa, consumazioni e prenotazioni alberghiere a ogni data. Classe 1989, 275 milioni di follower su Instagram e un patrimonio stimato di 1,1 miliardi di dollari, nella sua ultima tournée in giro per gli States ha registrato il tutto esaurito nelle 52 date e da poco ha iniziato il suo tour mondiale.

E, manco a dirlo, la settimana scorsa ha trionfato per la quarta volta ai Grammy. Che c’azzecca con il Super Bowl? Caso vuole che Taylor sia fidanzata con Travis Kelce, una delle stelle Kansas City Chiefs, che l’altra notte hanno trionfato. Vada sé che ogni mossa della star fosse sotto osservazione. A partire dalle scommesse sulla sua presenza allo stadio. Era a Tokyo per un concerto ma attraversando 11 fusi orari a tempo di record, è riuscita ad arrivare in tempo allo stadio di Las Vegas e occupare uno dei palchi privati. Uno di quelli che costavano 1 milione di dollari. Dettagli.

Al termine del match è scesa in campo e l’abbraccio con bacio al suo Travis è già la foto del 2024. Ma non finisce qui. Perché Taylor, forte di una popolarità incredibile, potrebbe essere decisiva anche per le prossime presidenziali. Alle scorse elezioni aveva apertamente appoggiato Biden, mentre quest’anno non ha ancora preso posizione. Chi l’ha fatto è Donald Trump, che mette le mani avanti: «Sarebbe un’ingrata se appoggiasse Biden, grazie a me ha fatto un sacco di soldi», riferendosi a una legge sullo spettacolo da lui firmata. Biden ha invitato ufficialmente i Chief alla Casa Bianca, come da tradizione, e proprio in quell’occasione Taylor potrebbe esprimere il suo gradimento per Joe. Con i complottisti Usa che già la definiscono «un asset del Pentagono» che avrebbe tramato con la Lega del football per far vincere la squadra del suo fidanzato e influenzare gli elettori.

Epico è stato lo show dell’intervallo con il rapper Usher a duettare con Alicia Keys così come la performance di Post Malone. Emozionante è la stata la partita, con il trionfo dei Kansas City Chiefs, bis dell’anno scorso, contro i San Francisco 49ers per 25 a 22 ai supplementari.

Nella storia la stella Patrick Mahomes, che ha guidato i suoi alla vittoria e ha vinto il titolo come miglior giocatore ed è già nell’olimpo dello sport con il suo terzo titolo a soli 28 anni. Dettagli. Perché tra sport, gossip, spettacolo e politica, è e rimarrà comunque il Super Bowl di Taylor Swift. E provate a dire che, anche in America, sono solo canzonette.

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