
Ci sono nevi nere, ci sono giorni terribili per lo sci. Ieri Marta Bassino è caduta in allenamento in val Senales, sulla stessa pista dove settimana scorsa anche Marta Rossetti, una delle nostre slalomiste top, si è infortunata, dicendo addio alla stagione Olimpica. La Leo Gurschler è un tracciato classificato difficile per la sua pendenza, adatto sia alle porte del gigante che allo sprint degli slalom. Si trova poco sotto al pendio, classificato rosso, Grawand 1 dove quasi un anno fa ha trovato la morte Matilde Lorenzi, rimasta vittima di un forte impatto prima con una porta e quindi con il muretto di neve che, privo di reti, delimita un tracciato affollato di pali e squadre e sci club. Bassino stava decelerando su un tratto quasi in piano quando è scivolata.
Aveva detto di essere pronta a voltare pagina, era felice del cambio materiali e pronta a tornare al top, dopo due stagioni difficili. Al media day di qualche giorno fa a Milano non lo sussurrava più Marta Bassino: ci credeva davvero, pronta a prendersi sulle spalle il ruolo di capo fila del gigante con Federica Brignone out da aprile per una frattura scomposta a tibia e perone e la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. E invece: Bax non ci sarà, non solo a Soelden. A tenerla lontana dalle piste nell'anno olimpico, è un incidente durissimo. Il primo bollettino dell'ospedale di Merano non dà molto spazio ad interpretazioni: frattura del piatto tibiale laterale della gamba sinistra. Un infortunio simile a quello rimediato da Sofia Goggia due stagioni fa sulle piste di Ponte di Legno. Dopo la prima lastra la 29enne piemontese è stata sottoposta a una tac che non ha fornito ulteriori indicazioni, confermando però la frattura.
Già nella serata di ieri la campionessa è stata trasportata a Milano dove è stata operata alla clinica La Madonnina dallo staff di Andrea Panzeri, capo commissione medica della Fisi.Inutile fare pronostici, sconvolgente guardare le coincidenze. La valanga rosa perde un'altra protagonista a 48 ore dall'opening di Soelden e a pochi mesi dalle Olimpiadi di casa. Forza Bax, forza azzurre.