Volley, Paola Egonu trascina VakifBank sul tetto d'Europa. Ora valigie pronte per Milano

Nella finale di Champions League di pallavolo femminile, disputatasi a Torino, VakifBank ha battuto Eczacıbaşı tre set a uno. Grande protagonista l'italiana Paola Egonu (42 punti), miglior giocatrice della partita. Per lei tre Champions vinte

Vafibank (Facebook)
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Che squadra il VakifBank. E che giocatrice Paola Egonu. Trascinata dall’atleta veneta, la squadra del VakifBank ha battuto le compaesane dell’Eczacıbaşı nella finale di Champions League di pallavolo femminile: tre set a uno, partita in discesa già dopo il primo parziale. Nell’ultimo atto andato in scena a Torino tra due squadre della città di Istanbul, il Vakif l’ha spuntata ed ha conquistato la coppa, la capitale e la Turchia tutta. Merito anche di Giovanni Guidetti, allenatore italiano. Con questo risultato Egonu e compagne portano nella bacheca della società il sesto trofeo, il secondo consecutivo. La giocatrice italiana si porta anche a casa il titolo di miglior giocatrice della finale: è la terza volta dopo il 2019 e il 2021. Una certezza.

La partita

La prima frazione è stata veramente lottata. Egonu fa capire le sue intenzioni sin dall’inizio: ne è una prova la diagonale vincente sull’11-13, scagliata a quasi 90 km/h entro la linea dei tre metri. Le avversarie ci provano con i due talenti della Serbia: la schiacciatrice Ognjenovic e l’opposta Boskovic. Non basta: la centrale statunitense Ogbogu chiude 27-25, poi il secondo parziale è un assolo di Egonu e finisce 25-17. Nel terzo set la reazione dell’Eczacıbaşı che, grazie ai punti della schiacciatrice turca Baladin, riesce ad imporsi 25-23 e ad accorciare il distacco. La rimonta però si ferma e dal 12-12 del quarto periodo il VakifBank prende il largo. 25-17: Gioco, partita, incontro, trofeo.

Paola Egonu sopra a tutte

Egonu merita un discorso a parte. La giocatrice italiana ha dimostrato ancora una volta il suo talento, sfoderando una delle sue migliori prestazioni stagionali. Alla vigilia ci si aspettava uno scontro serrato con la rivale Tijana Boskovic, ancora a caccia del primo titolo in Champions. Non c’è stata storia: in finale Boskovic ha segnato 16 punti, Egonu ne ha messi ben 42, meritando il premio di miglior giocatrice (oltre che miglior marcatrice del torneo con 277 punti totali).

È impressionante il fatto che l’italiana abbia disputato tutte le ultime quattro finali della massima competizione europea. Nel 2019 era a Novara e aveva trascinato le piemontesi al successo contro il Conegliano (venne premiata come miglior giocatrice). Nel 2020 la competizione non si è disputata. Nel 2021 giocava a Conegliano e portava il Veneto sul tetto d’Europa ai danni del VakifBank (ancora miglior giocatrice). L’anno scorso, sempre a Conegliano, perdeva all’ultimo atto sempre con il Vakif. Poi si è spostata in Turchia e con la sua nuova squadra si è rilaureata campionessa del continente.

Il ritorno in Italia

Tre Champions vinte, tre volte miglior giocatrice, con tre squadre diverse, a soli 24 anni. Ora il ritorno nello Stivale: al termine della gara contro l’Eczacibasi, ha confermato le voci di mercato che l’accostano al Vero Volley Milano per la prossima stagione.

Tra la finale di Champions a Torino, gli impegni con la Nazionale e la prossima avventura in Lombardia, il pubblico italiano può tornare ad apprezzare da vicino le gesta della nativa di Cittadella. Un po’ di azzurro nello sport in rosa.

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