Altro orefice rapinato Bottino 100mila euro

Hanno suonato, lei ha aperto e una volta dentro l’hanno legata e imbavagliata con del nastro adesivo. Vittima, ancora una volta, la proprietaria di una gioielleria. È successo ieri mattina a Milano, in via Meda. La vittima, Emanuela Scarangelli, 47 anni, minacciata con un cacciavite è stata immobilizzata e rinchiusa nello sgabuzzino, quindi i banditi, due stranieri a quanto pare magrebini, hanno fatto razzia. Si sono portati via orologi e preziosi per un valore di circa 100mila euro. I malviventi evidentemente avevano studiato il colpo. Hanno agito approfittando dell’assenza del marito della negoziante che era appena uscito per andare al bar a prendere un caffè.
«Un episodio terribile, che dimostra come la criminalità predatoria sia una delle principali cause dell’allarme sociale a Milano e provincia - ha commentato il vicesindaco Riccardo De Corato -. Nonostante i dati recenti della Prefettura dimostrino un calo del fenomeno rispetto all’anno scorso. Se nel primo trimestre del 2008 infatti le rapine compiute negli esercizi commerciali di Milano erano state 162, nei primi tre mesi di quest’anno sono state 77. Con una diminuzione del 52 per cento».

«Un episodio - ha proseguito De Corato - che poteva avere un esito più drammatico, come nel caso dell’orefice picchiato appena 15 giorni fa a Cinisello e ora indagato. Dove è importante non confondere vittima e aggressore».

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