Ambiente In 3 mesi sono stati potati circa 14mila alberi

«Da gennaio, solamente in tre mesi, abbiamo potato circa 14mila alberi. Abbiamo ritenuto che a Roma ci fosse una vera e propria emergenza potature. C’erano ville alberate, strade che erano abbandonate, addirittura da 20 anni. Abbiamo già un programma di ripiantumazione che partirà ad ottobre». A fare il punto sulla situazione degli alberi di Roma è l’assessore comunale all’Ambiente Fabio De Lillo, che ieri mattina, presso il roseto dell’Aventino, ha aperto ufficialmente il concorso internazionale «Premio Roma».
«Investiremo 1 milione e 100mila euro - ha sottolineato - per ripiantumare 3.500 piante, più del doppio di quelle che per colpa della trascuratezza della precedente amministrazione, siamo stati costretti ad abbattere perché pericolosi per i romani. Ci scusiamo del grande disagio che portiamo ai cittadini, in termini di traffico, ma siamo dovuti intervenire perché incidenti come quello in cui ha perso la vita un motociclista sulla via Cristoforo Colombo non accadano più».
De Lillo ha annunciato poi che la «storica scuola Giardinieri» riaprirà: «Grazie al mio impegno, ed utilizzando le risorse disponibili e le normative che regolamentano la materia della formazione professionale, siamo riusciti a ottenere la riapertura della scuola allievi giardinieri che partirà con una prima sezione a settembre prossimo. Al termine del corso i ragazzi otterranno un diploma che consentirà loro di accedere ai concorsi pubblici, quali Giardinieri vivaisti».
Durante il concorso sono state presentate 85 nuove varietà di rose da 24 ibridatori in rappresentanza di Belgio, Danimarca, Eire, Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Paesi Bassi, Scozia, Spagna, Svizzera e Usa. La manifestazione, promossa dall’assessorato all’Ambiente del Comune, apre la stagione dei concorsi del circuito mondiale precedendo gli appuntamenti di Monza, Baden, Lione, Parigi, Ginevra, Dublino, Glasgow fino ad arrivare a Buenos Aires nel mese di ottobre. Tre le classi in concorso: Floribunde, miniature, coprisuolo. La giuria era composta da 87 elementi: esperti agronomi, docenti, botanici, architetti, ambasciatori ed ovviamente cultori di rose. La regina delle rose esposte è danese, è gialla e si chiama «Stockhom». Il premio è stato vinto infatti all’ibridatore danese Poulsen. Assegnati anche tre riconoscimenti speciali: premio fragranza, la rosa dei bambini (conferito dalla giuria composta dagli alunni della scuola elementare “giardinieri di Roma”) e la rosa degli «Angeli senza ali» (conferito dalla giuria fatta da rappresentanti del Radio soccorso Roma, in rappresentanza di tutti i volontari che ancora svolgono la loro opera presso le zone terremotate dell’Abruzzo).

«Si tratta di una manifestazione che riveste una grande importanza per la città - ha detto De Lillo, aprendo ufficialmente l’evento - Un appuntamento storico, nato a Roma nel 1933 che svolge in una cornice splendida e rappresenta la festa del Servizio Giardini, uno dei settori di eccellenza del comune di Roma».

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