Le «ambigue» tecniche per rubare al supermercato

Un televisore Lcd pagato solo 39 centesimi. Le casse per lo stereo 29 centesimi anziché 29,90 euro. Stessi prezzi «impossibili» anche per varia altra merce nel carrello. Una donna non ha vinto un buono sconto all’ Ipercoop di Bolzaneto. Ha, invece, usato le etichette dei prezzi delle verdure pesate nel reparto dei prodotti ortofrutticoli applicandole alla ben più costosa merce presa dagli espositori: il prezzo del sedano al televisore, il prezzo dell’aglio alle cuffie per lo stereo, e così via pensando di non essere colta in fallo. Il lettore ottico si limita a tracciare gli importi e alla fine, quando si è presentata alla cassa, la donna ha avuto un conto da pagare di 4,28 euro, per una spesa del valore di 355,99 euro. Un dipendente dell’ipermercato si è accorto del «giochetto» alquanto surreale e ha fermato la signora. Il televisore nel carrello non è passato inosservato. La donna, una signora di 43 anni, è stata denunciata dalla polizia.
Altro episodio curioso ieri pomeriggio nel centro storico di Genova. Un uomo si era nascosto in uno scatolone per poter rubare indisturbato all’interno del supermercato dopo la chiusura, ma il gestore del negozio ha avvertito la presenza dell’intruso ed ha chiamato la polizia. L’episodio è avvenuto in via San Luca.

All’interno di uno scatolone gli agenti hanno scoperto un albanese di 28 anni che aveva nascosto nel giubbotto un paio di guanti ed un piede di porco e sulle spalle aveva uno zainetto da poter riempire. L’albanese è stato arrestato per il tentato furto e denunciato per clandestinità.

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