Luca Moriconi
Due giorni fa era una proposta bella e chiara, già ieri si è trasformata in una «provocazione». Sul mercato di viale Papiniano, il presidente della provincia Filippo Penati aggiusta il tiro, e dopo lidea di «sospendere» tutto e mandare a casa i 254 ambulanti per dettare nuove regole e far fronte allabusivismo dilagante, precisa: «Era una provocazione diretta al Comune».
Non è stata probabilmente la notte a portare consiglio a Penati, quanto la lettera inviatagli nella giornata di ieri dal presidente degli ambulanti Apeca e Fiva Confcommercio, Giacomo Errico. «Confesso di aver avuto un momento di smarrimento nel leggere le sue dichiarazioni - attacca Errico nella missiva -: ero convinto che non facesse parte del suo lessico la politica fatta a colpi di spot». Errico mette le cose in chiaro con Penati: «Chi le scrive denuncia lemergenza abusivismo da 15 anni, ma per lungo tempo il problema sembrava semplicemente non esistere. Noi operatori venivamo quasi trattati con fastidio: il presidente degli ambulanti continuava a ingigantire una questione di poco conto? Che male fanno gli abusivi, ci veniva risposto». «Anzi - prosegue la lettera - meglio fare labusivo che vendere droga oppure rubare. E così il problema si è incancrenito finché, pensiamo alla falsificazione dei cd musicali, non si sono toccati interessi più consistenti di quelli degli ambulanti. Ora sì che labusivismo e la contraffazione sono emergenze, e gli abusivi un problema di ordine pubblico». La lettera si conclude in modo ironico: «Meglio abolire i mercati e mandare a casa gli ambulanti onesti, piuttosto che combattere labusivismo? Allora, caro Presidente, dovremmo sospendere quasi 100 mercati milanesi, i mezzanini della metropolitana, le vie di Brera perché, diciamocelo, è troppo faticoso risolvere il problema. Meglio, quasi quasi, abolire tutto, no Presidente?».
La risposta di Penati non si è fatta attendere: oltre ad aggiustare il tiro sulla qualità delle sue parole (provocazione e non proposta), il primo inquilino di palazzo Isimbardi non ha risparmiato la classica stoccatina al Comune: «Credo sia arrivato il momento che il Comune - scrive il ds Penati - metta mano alla situazione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.