«Proseguiremo nella nostra protesta finché non otterremo delle risposte concrete e soddisfacenti». Lo afferma Vittorio Cavaceppi, presidente dellAnisap Lazio, al termine dellincontro svoltosi ieri mattina, assieme a Federlazio, con lassessore regionale alla Sanità, Augusto Battaglia, per fare il punto dopo la serrata di quattro giorni effettuata dagli ambulatori privati accreditati per protestare contro i tagli previsti dal piano di rientro del deficit della sanità. «Nei prossimi giorni - conclude Cavaceppi - incontreremo i dirigenti dellAgenzia Sanità Pubblica-Lazio Sanità per tentare di trovare una via duscita ma nel frattempo proseguiremo nella protesta che prevede di far pagare le prestazioni ambulatoriali a un prezzo accessibile a tutte le tasche. Questo grazie ad un nostro tariffario sociale».
Le misure sotto accusa interessano seicento strutture laziali che erogano in convenzione analisi cliniche, prestazioni di radiologia, risonanza magnetica, medicina nucleare, radioterapia, riabilitazione, chirurgia ambulatoriale e visite specialistiche, per un totale di ben 120mila analisi di laboratorio al giorno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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