Il supernonno del pianeta è un americano. Nato il 21 settembre 1896, Walter Breuning ha festeggiato le 114 primavere in una casa di riposo del Montana, lo stato americano dove ha lavorato oltre 50 anni nelle ferrovie Great Northern Railway. Vedovo dal 1957 e senza figli, Breuning è diventato l'uomo più vecchio del mondo nel luglio dello scorso anno, dopo la morte a 113 anni di Henry Allingham, famoso reduce britannico della prima guerra mondiale.
Tra i cento ospiti che hanno festeggiato Breuning alla casa di riposo «Rainbow» c'era anche il governatore del Montana Brian Schweitzer e rappresentanti del Guinness World Records, riferisce un quotidiano locale.
Robert Young (che curiosamente vuol dire "giovane"), consulente di gerontologia per il Libro dei record, ha regalato al nonnino una edizione del 2011 dove compare come l'uomo più vecchio del mondo, nel senso del sesso maschile. Breuning è infatti la quarta persona più vecchia dopo tre donne nate lo stesso suo anno ma alcuni mesi prima di lui. «Nell'edizione dell'anno scorso Walter non c'era - ha detto Young con una battuta -. Era troppo giovane».
Breuning, è tuttora lucido e conduce una vita normale anche se è per lo più relegato su una sedia a rotelle. Gode di una salute invidiabile e non prende nessuna medicina. Ogni mattina fa degli esercizi fisici e si veste da solo, con camicia e cravatta. È il più vecchio uomo americano della storia e attualmente è il settimo più vecchio che sia mai vissuto al mondo (il più anziano sarebbe stato un giapponese morto nel 1986 all'età di 120 anni, ma sussistono dei dubbi).
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