C'è un mistero che torna ciclicamente in questa edizione di «Amici». C'è un mistero che tutti azzardano a sciogliere, ma senza aver certezza della soluzione. C'è un mistero attorno al quale si azzardano ipotesi che fanno arrabbiare chi, zitto zitto si ritrova al centro dei riflettori, in testa alla classifica, spuntando dal nulla. C'è un mistero che i blu mettono in musica con una canzonetta, plasmata sulle note di «La notte vola» dall'ugola celebre di Lorella Cuccarini. Classifica ribaltata. Il mistero è quello di una classifica sorprendentemente ribaltata quando meno te lo aspetti: Mario, cantante bianco che da sempre naviga a centro graduatoria, che si è esibito due volte in quattro puntate di serale si è ritrovato primo. Alice, stesso curriculum artistico in quel di Cinecittà, era seconda. Luca, anche lui bianco, anche lui cantante, aficionado del posto d'onore è finito settimo; Valerio, cantante blu, tra i più quotati per la vittoria finale, da mesi primo, è finito sorprendentemente quinto. Insomma, c'è di che meravigliarsi. Era già successo alla vigilia di Natale quando si doveva decidere gli ammessi al serale e i (pochi) bocciati. Terremoto o investimenti. Stesso terremoto, poi tutto era tornato a posto. O quasi. Chi, come Silvia, in tutto autunno navigava nelle zone basse, si è ritrovata di colpo in un immeritato empireo ma, vabbè, un po' di suspence fa bene al morale e, soprattutto, mette sale sulla competizione... C'è stato chi aveva ammesso manovre per farsi votare; tu chiamali se vuoi...investimenti. I blu ci sono rimasti male: tra loro girano pochi soldoni e tanta dignità evidentemente e l'attacco ai bianchi non è nemmeno troppo velato. Da qui la burla in musica, da qui la canzoncina della Cuccarini. Da qui quel «Vola / con quanto fiato in gola / qualcuno ti consola / la notte vola» subito diventato «Vota / con quanto fiato in gola / qualcuno ti consola / la notte vota» con tre ragazzi alla voce, due alla coreografia dove si mima il battito dei tasti di un cellulare e via rigirando il coltello nella piaga. Lo scherzo. Se lo scherzo funzionerà non si può sapere: i bianchi sono permalosi. L'altra sera a caval donato la solita Silvia ha perso il controllo. Dopo aver vinto la sua sfida con la «piccola Mina de noantri», la blu Martina, dal cuore grande, dalla sensibilità forte e dall'ironia bruciante, le è stato recapitato un cesto di valeriana e camomilla. Per calmarsi. La povera Silvietta era agitata, agitatissima. Peccato che l'ansia avesse messo la sordina alla ragione: non ha gradito. «Se la prenda lei la camomilla» aveva reagito al calar del sipario. Eppure avevano vinto i bianchi. Figuratevi l'umore, nel caso dovessero andar male le cose... E tutto lascia credere che prima o poi qualche altra gara i bianchi la perderanno. Eliminazione senza polemiche. Intanto l'eliminazione di Daniela non ha innescato polemiche. La ballerina in leggero oversize è finita fuori senza salvataggi. Peccato, umanamente parlando. Aveva dato lezioni di eleganza, educazione, forza d'animo. Mai sopra le righe. Sempre rispettosa. Artisticamente ne sentiremo meno la mancanza: poteva dare di più. L'ha tradita una sopravvalutazione in avvio di selezione e di programma, lei ci ha creduto e forse si è cullata sugli allori. E ha pagato pedaggio. Il bagno di umiltà le ha fatto bene: è diventata più simpatica, più umana, ha cancellato l'arroganza. Tutti la volevano fuori, era data per spacciata alla prima puntata del serale, ha resistito fino alla quarta. Ora tace lei e tacciono tutti. Tace anche la meritocrazia, un altare che ora aspetta Domenico, l'altro finito nell'occhio del ciclone e delle polemiche ma rimasto in gara contro il destino, contro se stesso, contro tutti. Vedremo che accadrà. L'immunità. Intanto spunta una novità: l'immunità. È l'innovazione dell'ultima ora. Nel pomeridiano di oggi si sono esibiti tutti e dieci i ragazzi con votazione individuale che faceva media squadra per squadra. L'hanno spuntata i blu che potranno rendere immune dall'eliminazione uno dei ragazzi. Unico requisito: non finisca ultimo in classifica della squadra. In quel caso nessuno lo salverebbe più.
La regia intanto ha varato un regaluccio per chi voterà: in palio un biglietto per lo spettacolo oppure una copia del cd dei ragazzi, il gettonatissimo «Scialla», titolo inventato dalla «piccola Mina» presente con due canzoni da brivido, come Alessandra, Valerio e anche chi purtroppo non è arrivato al serale, pur meritandolo. Il pensiero va a Pamela, costretta a lasciare tra i pianti. Ora tifa blu, da casa. Ma meritava il serale. Misteri da classifiche drogate. Si può dire drogate? O si chiamano investimenti?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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