Amnistia e voto a casa, radicali in piazza

Parte la raccolta di firme per aiutare gli handicappati nelle operazioni di voto

da Roma

Sono già una cinquantina i punti di raccolta firme previsti per oggi in tutta Italia (ma anche in Gran Bretagna e Francia) sulla petizione, lanciata dall’associazione Coscioni e rivolta al ministro Pisanu, per chiedere che sia garantito il diritto di voto alle prossime elezioni politiche nei confronti di 100mila persone che non possono muoversi da casa a causa di malattie o invalidità gravi. Ai tavoli organizzati dai militanti radicali sarà anche possibile firmare per l’amnistia, in vista della marcia di Natale. Per informazioni o per aprire un punto di raccolta (tavolo o porta a porta) nel proprio comune, si possono ottenere le informazioni necessarie dal sito web www.lucacoscioni.it o telefonando allo 06-6826.
L’associazione promotrice dell’iniziativa, che comprende la raccolta di firme per l’amnistia, oltre alle agevolazioni per il voto a domicilio per portatori di handicap, allestirà un gazebo alla manifestazione «Handicap day», in programma oggi alle 11 a Roma, per promuovere questa petizione.
«Le firme che saranno raccolte oggi - dichiara il segretario dell’associazione Coscioni, Marco Cappato - contribuiranno a porre un problema comune ai detenuti, ai loro familiari, alle milioni di vittime della giustizia ingiusta e di classe e anche ai malati e ai disabili.

È il problema di una classe dirigente sempre meno capace di rappresentare o ascoltare la voce delle persone più deboli e meno organizzate in burocrazie e gruppi di pressione, che dunque restano concretamente e fisicamente vittime della stessa violenta mediocrità. La nostra mobilitazione mira a riportare al cuore della politica questioni sociali tanto più esplosive quanto più nascoste e negate».

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