Amsterdam e poesia

Il festival internazionale Massimo Amfiteatrof di Levanto inizia il 17 luglio la sua 18/a edizione con un concerto dell’«Ensemble Royal Concertgebouw Orchestra» di Amsterdam sul sagrato della chiesa di sant’Andrea. Prosegue così sulla linea della partecipazione degli Ensemble delle più grandi orchestre europee la proposta di uno dei festival più importanti dell’estate ligure. L’inaugurazione del 17 proporrà musiche di Wolf, Borodin e Brahms. A seguire si esibiranno nella cittadina ligure l’«Orchestra da Camera del Festival Amfiteatrof», costituita da strumentisti del Teatro Carlo Felice di Genova diretti da Francesco Lanzillotta (26 luglio) con musiche di Holst, Barber e Shostakovich, e l’Orchestra «Alpe Adria Kammerphilharmonie», sotto la guida del violinista ungherese Attila Szabò (6 agosto) con musiche di Vivaldi, Mozart e Bartok. Il 21 luglio, nella caratteristica piazza dell’Arenetta, vicina ai luoghi di maggior presenza dei giovani, il «Dynamis Ensemble», costituito da due pianoforti e percussione, presenteranno un programma di musiche del ’900: Ravel, Torres Maldonado, Takemitsu e Bartok. Uno spettacolo di musica e poesia avrà luogo nel giardino di Villa Agnelli (4 agosto), con la partecipazione dell’attore Ugo Pagliai e del quartetto strumentale Bologni, Ceccanti, Pieri e Giovannelli, intitolato «Elogio dell’ombra», su testi di Dino Campana e Jorge Luis Borges e musiche di Astor Piazzolla, Juan Jaen, Carlos Gardel, Juan Carlos Cobian e Gaetano Giani Luporini. La serata sarà dedicata alla memoria di Anna Mascardo, già assessore alla cultura di Levanto, amica e grande sostenitrice del Festival, scomparsa nel 2008. La presenza di tre pianisti, vincitori di concorsi internazionali inaugureranno quest’anno una breve rassegna di giovani interpreti.

Si tratta di Iroko Imai (Giappone) il 5 agosto, Gloria Campaner (Italia) il 24 agosto e Dmitri Demiashkin (Ucraina) il 25 agosto. Il Festival chiuderà il 27 agosto con un concerto del Duo Hama-Iuzzolino, soprano e pianoforte, che presenterà arie di compositori dell’800 su testi di Arrigo Boito autore e traduttore.